Assemblea aperta dei lavoratori Vdc Technologies in preparazione dell’incontro al Ministero dello sviluppo economico previsto per il prossimo giovedì. L’iniziativa, decisa la scorsa settimana durante l’occupazione della sede dell’Amministrazione provinciale che ha comportato la ripresa della protesta delle maestranze, vedrà la partecipazione dei dipendenti Vdc e Cervino, dei sindacati provinciali e dei rappresentanti politici e istituzionali del territorio, tutti invitati a partecipare all’assemblea di lunedì 25 ottobre, presso lo stabilimento di località Frattarotonda. La vertenza che da anni tiene con il fiato sospeso 1300 lavoratori sta infatti per arrivare alla svolta decisiva: entro breve è atteso il completamento dell’iter per la ristrutturazione del debito, che sembra destinato a concludersi positivamente. Subito dopo si dovrà iniziare a ragionare sul piano industriale della società che per prima ha ufficializzato l’interesse all’acquisizione della fabbrica, la arabo-canadese Ssim, che si è impegnata a riassorbire tutte le maestranze nel giro di 5 anni, impiegandoli nella produzione di coperture solari e mini-pale eoliche. Una scommessa ancora tutta da giocare, mentre anche altri imprenditori – la cui identità però non è stata ancora rivelata – avrebbero espresso repliche orologi disponibilità a entrare nell’affare, con un progetto complementare a quello della Ssim. Purtroppo, però, vista l’esperienza con la Videocon, la disillusione serpeggia tra i lavoratori e la preoccupazione è tanta. Per questo, con l’assemblea aperta, il sindacato intende far fronte comune con i rappresentanti politici del territorio per ottenere un fattivo coinvolgimento del Governo nella vertenza, sperando di arrivare a una soluzione industriale – e quindi occupazionale – concreta.