“La Copagri tornerà a riunire il proprio Esecutivo a Bruxelles il prossimo 18 dicembre, in concomitanza con il Consiglio UE dedicato al futuro bilancio comunitario e alla Politica Agricola Comune post 2027, per portare direttamente nelle sedi europee la voce dei produttori agricoli italiani”.
Lo rende noto Copagri Lazio, annunciando la partecipazione di una delegazione di agricoltori laziali alla mobilitazione europea, come già comunicato dal presidente nazionale della Copagri Tommaso Battista.
“Anche il Lazio sarà presente a Bruxelles – dichiara il presidente di Copagri Lazio Guido Colasanti – perché la prospettiva di un taglio del 22% alle risorse destinate alla PAC e l’ipotesi di un fondo unico rischiano di avere ripercussioni pesantissime su un territorio complesso come il nostro, dove convivono aree agricole di eccellenza, zone interne fragili e una forte pressione urbanistica”.
L’Esecutivo nazionale della Confederazione sarà accompagnato da una folta rappresentanza di agricoltori provenienti da tutte le regioni italiane, che scenderanno in piazza per ribadire il no ai tagli al bilancio agricolo comunitario e alla perdita di autonomia della Politica Agricola Comune, pilastro fondante dell’Unione Europea.
“Per le imprese agricole laziali – prosegue Colasanti – la PAC rappresenta uno strumento decisivo per il sostegno al reddito, la multifunzionalità, il ricambio generazionale e la gestione del rischio, soprattutto in un contesto segnato dall’aumento dei costi di produzione, dalla difficoltà di accesso alla terra e dagli effetti sempre più evidenti dei cambiamenti climatici”.
Secondo Copagri Lazio, la proposta avanzata dalla Commissione UE “non garantisce una visione strategica adeguata e rischia di frammentare le politiche agricole, creando disuguaglianze tra Stati membri e territori e indebolendo la capacità dell’Europa di assicurare sicurezza alimentare e competitività”.
“La sicurezza alimentare dell’Unione Europea e la tutela di un settore che rappresenta una componente essenziale dell’economia e del paesaggio laziale – conclude Colasanti – non possono essere sacrificate in nome di altre priorità. Per questo, insieme a migliaia di agricoltori europei, saremo a Bruxelles il 18 dicembre per sostenere le proposte della Copagri e chiedere una PAC forte, autonoma e adeguatamente finanziata per il periodo 2028-2034”.