POLEMICHE AUMENTI ACEA, SEL SCRIVE A BASSETTA

Il circolo locale del partito di Vendola scrive una missiva pubblica al primo cittadino sul pesante incremento delle tariffe che stanno condizionando l'economia dei cittadini

Gli aumenti delle tariffe idriche approvate dalla maggioranza dei sindaco ciociari stanno creando enormi difficoltà economiche ai cittadini già martoriati da una miriade di tasse che tendono a minare la serenità degli stessi. Una situazione che crea rabbia nella popolazione e ad Anagni, il cui sindaco Fausto Bassetta ha votato in favore degli aumenti, il circolo di Sel ha deciso di interrogare sulla decisione presa il primo cittadino attraverso una lettera pubblica di cui si attende risposta: "Egregio, con questa lettera aperta vogliamo argomentare sul problema più sentito dai cittadini in questi giorni: il costo dell'acqua dei nostri rubinetti. Non sappiamo più quanto ci costa e quanto ci costerà. Da un esame delle fatture dell' Acea abbiamo verificato un caos nelle emissioni delle bollette e nelle tariffe applicate. Abbiamo verificato aumenti tariffari nel 2012 e 2014. Infine con conguaglio tariffario 2006-2011 abbiamo scoperto di essere debitori verso l'Acea di grosse somme, da 500 euro minimo a salire fino a cifre assurde. Conguaglio tanto oneroso che ci è stata concessa una rateizzazione di ben tre anni. Insomma tutti abbiamo contratto un grosso debito a nostra insaputa. Tutto regolare dunque? Sembra proprio di si! Leggi, decreti, regolamenti, delibere, ricorsi, sentenze e poi: consigli di amministrazione, assemblee dei sindaci, commissari ad acta. In tale babele di norme e competenze non crediamo che il ricorso del singolo cittadino possa avere efficacia. Dunque l'Acea Ato 5 è un altro grande operatore che si aggiunge agli altri- continua la nota - quali banche, assicurazioni, autostrade, luce, gas, telefoni, ecc, che contribuisce a svuotarci le tasche. Tutto in cambio di servizi di scarsa qualità. Tutto con la connivenza più o meno palese della politica e della burocrazia con l'aiuto del potente denaro. L'unico argine alla prepotenza dell'Acea dovrebbe risiedere nella assemblea dei sindaci, organismo di cui Lei è membro da poco. Pertanto non ha responsabilità di quanto abbiamo lamentato. Ma alla sua prima partecipazione all'assemblea, e qui veniamo al punto, ci risulta che Lei è stato consenziente a ulteriori aumenti di tariffe in cambio di promessi in cambio di promessi e non ben specificati investimenti. Sarà stata l'inesperienza ma, attento sig. sindaco, così facendo non fa altro che alimentare il sistema vessatorio, arrogante e parassitario di questi grandi soggetti. Poteva almeno pretendere dall'Acea Spa prima gli investimenti e poi discutere degli aumenti delle tariffe. Inoltre ci preme sottolineare il disinteresse e l'inerzia dei suoi alleati che hanno contribuito alla sua elezione. Non c'è stato un comunicato, né un intervento, neanche un accenno del problema. Forse troppo impegnati a dividersi gli incarichi? Dove è finito l'interesse tanto declamato per le esigenze dei cittadini? Così non va. I veri problemi vanno affrontati con coraggio e determinazione. Possibile che solo un piccolo partito come il nostro abbia a cuore queste e simili problematiche?". Sinistra ecologia libertà - Circolo di Anagni