SUCCESSO PER "UN CALCIO AL PREGIUDIZIO"

La sfida voluta da "Gruppo idee" tenutasi sul campo di calcio della Casa circondariale del capoluogo ciociaro ha centrato in pieno gli obiettivi prefissi

Doveva essere una giornata all’insegna della solidarietà e del confronto, è stato invece qualcosa di ancora più importante. Sotto questo sole estivo, sul campo di calcio della Casa circondariale di Frosinone, si sono affrontate, la nazionale Gruppo idee – Rebibbia, composta da detenuti e Polizia penitenziaria, contro la squadra di casa dell’istituto di pena di Frosinone. La partita, per volere di tutti, è stata dedicata al giovane ispettore di polizia penitenziaria che qualche giorno fa è tragicamente scomparso. L’atmosfera è stata quindi da subito densa di emozioni, da quel primo minuto di silenzio a cui hanno partecipato tutti i presenti, da quel simbolico abbraccio che ha superato davvero le barriere del pregiudizio. La nostra squadra di Rebibbia è scesa in campo ovviamente rimaneggiata, purtroppo per il tragico evento gli agenti di Polizia penitenziaria che solitamente giocano nella nazionale non sono potuti intervenire, ma il mister (l’ispettore) Luigi Giannelli ha inviato a tutti i presenti un toccante messaggio a testimonianza della sua vicinanza. Nonostante l’impegno e la passione messa dai nostri giocatori, la nazionale ha subito diversi gol. Il risultato calcistico che ha visto vincere la squadra padrona di casa è passato però in secondo piano rispetto ai veri valori che si sono dimostrati. Per noi di Gruppo idee assistere alla commozione e alla gioia di tanti uomini che vivono la difficile situazione carceraria, essere riusciti a far passare quel messaggio di solidarietà e confronto nel rispetto della dignità e dei ruoli di tutti è stato motivo di orgoglio, e queste sono state le parole del responsabile Asi Gruppo idee, che al termine della partita ha ringraziato tutti quelli che si erano adoperati per la riuscita di questa manifestazione a cominciare dal direttore della Casa circondariale di Frosinone, Francesco Cocco e dal comandante commissario Elio Rocco Mare, che con il loro impegno hanno consentito la realizzazione di questa partita. Un ringraziamento particolare è stato fatto anche alla direttrice della Casa circondariale di Rebibbia terza casa, Passannante, che al termine dell’incontro ha portato parole di conforto e sprono a tutti i presenti; all’assistente capo della Casa circondariale di Rebibbia nuovo complesso, Antonio Carnevale, che con la sua presenza, in questa giornata particolare ha avvalorato la nostra iniziativa, dando veramente un calcio al pregiudizio; a Filomena Moscato, capo educatori della Casa circondariale di Frosinone; a Antonio Colasanti, mister della squadra di casa che ha contribuito alla realizzazione di questa partita e a tutta la Polizia penitenziaria che in questa domenica di festa ci ha sostenuto nell’iniziativa.