L’IPIA E’ ANCORA SENZA SEGRETERIA

Continua la protesta di amministartori e famiglie contro la dismissione dell'Ufficio scolastico presso l'Ipia. Attualmente il servizio è garantito soltanto per tre giorni al mese

“E’ necessario che all’Ipia di Colleferro sia ripristinata totalmente la funzione di Segreteria, ce lo chiedono gli stessi studenti e i loro genitori, ma anche molti insegnanti. Attendiamo però ancora una soluzione, che a quanto pare tarda a venire”. A parlare è il consigliere comunale di Colleferro, Riccardo Trulli, che si occupa per conto del sindaco delle questioni legate alle Politiche della Scuola, riaprendo una questione che nei mesi scorsi ha avuto l’attenzione sia dei frequentatori dell’Istituto che del Consiglio comunale. Nell’ottobre dell’anno scorso, infatti, proprio il Consiglio comunale di Colleferro si era pronunciato unanimemente, con un ordine del giorno, al fine di scongiurare il previsto trasferimento dell’Ufficio di segreteria. Per giorni gli studenti erano anche scesi in sciopero, insieme a tanti insegnanti, per far sentire la loro protesta contro il provvedimento preso dalla Dirigenza scolastica. “Le battaglie fatte con i due istituti, sia di Colleferro che di Valmontone – ricorda il consigliere Trulli – inizialmente hanno ottenuto l’effetto sperato. Nel nuovo piano di dimensionamento, infatti, è stata portata la sede legale dell’Iis da Segni a Valmontone, ma ancora non è stata portata a compimento la decisione di avere a Colleferro la Segreteria, come ci avevano assicurato in Provincia”. Attualmente il servizio di segreteria viene svolto nelle due sedi di Colleferro e Valmontone appena tre giorni al mese e solo di mattina, assai poca cosa considerando il gran numero di utenti che potrebbero doverne usufruire. “E’ incomprensibile – conclude Trulli – che il nostro Istituto, che ospita circa il doppio degli alunni delle altre due sedi, sia privo di una Segreteria. Su un totale di 806 studenti (delle tre sedi di Colleferro, Valmontone e Segni) ben 376 sono ospitati proprio a Colleferro. Ci auguriamo, allora, ed è un invito che rivolgo a chi di competenza, che vengano prese in considerazione le esigenze della scuola e degli utenti, per non mortificare gli sforzi che la scuola stessa sta facendo per valorizzare l’Istituto, che rappresenta una presenza importante sul nostro territorio”.