Oltre al maltempo dell'ultimo periodo e le conseguenze che hanno semidistrutto le vie della Ciociaria i cittadini devono convivere anche con seri rischi per la propria incolumità fisica. E' di qualche giorno fa la disavventura di un ragazzo di Anagni che ha corso il serio rischio di riportare la frattura della caviglia a causa dei suddetti problemi determinati dalle cattive condizioni atmosferiche e dal degrado delle strade. Il giovane transitava nei pressi della celebre Porta Cerere, uno dei simboli della cittadina laziale, e camminando ha avuto il contrattempo di porre il piede destro in una buca resa invisibile dalla pioggia che aveva fatto della cavità una pozzanghera che mascherava le dimensioni della stessa. In un attimo la caviglia si è girata provocando molto dolore al malcapitato. Subito soccorso dai passanti ci si è resi conto che, fortunatamente, si trattava soltanto di una brutta, quanto dolorosa, distorsione e niente di più anche se, come riferito dallo sventurato, la paura di aver subito una frattura è stata elevata. Scampato il pericolo resta comunque forte il disappunto per quanto accaduto e ci si chiede, non soltanto il protagonista dell'accaduto, se i politici di zona, da quelli comunali fino ai rappresentanti regionali, abbiano la necessaria attenzione alla situazione delle strade locali. In vista della ormai imminente tornata elettorale (il Comune di Anagni è ad oggi sottoposto a Commissariamento) sarà il caso che tra le tante "buone intenzioni" che caratterizzeranno la campagna per il voto vi sia anche quella di una maggiore attenzione al problema, sperando che alle intenzioni facciano seguito i fatti.
