INCONTRO CON DON CIOTTI

All’incontro con il fondatore di "Libera" hanno preso parte molte classi delle scuole elementari e medie del 1° Circolo e del liceo scientifico “G. Marconi”

“I nostri giovani si dimostrano molto attenti ed impegnati nelle tematiche della società civile, del rispetto dei diritti e dei doveri di ogni cittadino, e saranno di certo degli adulti responsabili e capaci di migliorare il nostro mondo”. E’ il commento a caldo del sindaco di Colleferro, Mario Cacciotti, al termine dell’incontro di questa mattina con don Luigi Ciotti, il prete fondatore del gruppo Abele e poi di Libera, molto attivo nel sociale, tenutosi presso il teatro Vittorio Veneto. Organizzato dal presidio di zona dell’associazione nazionale facente capo a don Ciotti, sacerdote da sempre in prima linea nella lotta contro la mafia, all’incontro hanno preso parte molte classi delle scuole elementari e medie del 1° Circolo e del liceo scientifico “G. Marconi”, che da un paio d’anni a questa parte stanno lavorando a fondo alla realizzazione di progetti didattici sulle tematiche sollecitate dall’Associazione antimafia. “Ho visto con quanta attenzione – dice in proposito il sindaco Cacciotti -, anche i più piccoli, hanno ascoltato le parole di don Ciotti al termine della presentazione dei loro lavori. La forza dirompente di questo attivo sacerdote è riuscita ad arrivare dritta dritta anche a loro, oltre che agli adulti, e non potevano esserci dubbi che sarebbe stato altrimenti. E’ importante il lavoro che hanno fatto l’associazione e le scuole perché la crescita dei nostri giovani non passa solo attraverso la formazione scolastica a sé stante ma ha necessità di nutrirsi anche con altri stimoli che vengono dall’osservare ed analizzare tutti gli aspetti della nostra società, anche quelli più difficili da trattare, come l’omicidio, la sopraffazione e l’illegalità, soprattutto quando si è molto giovani”. Presenti in sala, oltre alla moltitudine di studenti, in parte provenienti anche da altre scuole, i sindaci del comprensorio, le autorità civili e militari locali, i vescovi del territorio, il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Colleferro 1, Antonella Romani e il preside del liceo Marconi, Antonio Sapone, che hanno preceduto, con un loro breve discorso, la presentazione al pubblico dei numerosi lavori elaborati dai ragazzi dei loro istituti. I due dirigenti hanno rimarcato l’importanza di tali lavori, quale occasione di riflessione e approfondimento su tematiche inerenti la legalità e l’ambiente, a seguito dell’opera che Libera ha svolto nelle scuole cittadine. Don Ciotti, in ultimo, ha chiesto al sindaco Cacciotti di intitolare appena possibile una piazza o un giardino ai preti vittime della mafia, di cui i ragazzi si erano occupati nei loro lavori, tra cui don Pino Puglisi e don Cesare Boschin.