"NUOVO SUBCOMMISSARIO, DOPPIO STIPENDIO?"

Lo domanda il consigliere regionale del partito democratico, Riccardo Agostini, in merito alla nomina di Renato Botti

"Desidero dare il benvenuto per al nuovo subcommissario per l'attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario, Renato Botti, che si troverà ad affrontare un compito non semplice. Confidiamo nella sua professionalità, nonostante provenga da un sistema sanitario, quello della Lombardia, che negli ultimi tempi non ha fatto parlare di sè solo per il livello di servizi offerti ai cittadini." Lo dichiara in una nota il consigliere regionale Riccardo Agostini. "Tuttavia, voci di corridoio insistono nel sostenere che il nuovo sub commissario, oltre a concentrare su di sè i compiti dei suoi due predecessori, erediterà anche lo stipendio di entrambi: insomma, due subcommissari, due stipendi, un subcommissario, stipendio doppio. Il costo per l’amministrazione, dunque - prosegue il consigliere del Partito democratico - a fronte del dimezzamento delle figure, rimarrebbe lo stesso. Inoltre, sembrerebbe che Botti abbia insistito per portare con sè tre persone di sua fiducia, che sarebbero stipendiate sempre dall’amministrazione regionale. Ci auguriamo - conclude Agostini - che queste voci siano prive di fondamento. Se fossero vere si porrebbe un problema di opportunità e, certamente, non si tratterebbe proprio di una partenza col piede giusto".