L'EMPORIO SOLIDALE

Il progetto ha l’obiettivo di costituire un gruppo allargato di realtà, che cooperano per realizzare forme di aiuto temporaneo a favore di soggetti in difficoltà, concretizzabile in attività di raccolta ed equa distribuzione di prodotti alimentari

Varato il progetto dell’Emporio solidale ad Alatri. Il consigliere Scaccia, uno degli ideatori del progetto ne spiega le motivazioni: “Una delle risposte alle nuove condizioni di povertà è rappresentato dall’Emporio solidale, un’ esperienza ormai consolidata in diverse città, che riduce gli sprechi alimentari e promuove la giusta distribuzione di derrate alimentari, come forma di contrasto alle gravi condizioni di insufficienza economica e relazionale in cui versano singoli e nuclei familiari”. Il Comune di Alatri sta promuovendo un’ azione sinergica tra servizi del territorio, grande distribuzione, esercizi commerciali, associazioni, banchi alimentari, parrocchie e singoli cittadini, con lo scopo di recuperare e ridistribuire alimenti a chi ne ha bisogno. Il progetto dal titolo “Emporio Solidale” ha l’obiettivo di costituire un gruppo allargato di realtà, che cooperano per realizzare forme di aiuto temporaneo a favore di soggetti in difficoltà, concretizzabile in attività di raccolta ed equa distribuzione di prodotti alimentari. L’assessore ai Servizi sociali, Di Fabio spiega: “Hanno aderito al coordinamento e promozione del progetto la costituenda Caritas interparrocchiale di Alatri, l’associazione “Insieme per Noi”, l’associazione “Valle del Cosa” e il Banco alimentare dei padri cappuccini. Non solo, l’amministrazione, chiederà alle imprese e agli istituti bancari del territorio, di contribuire fattivamente all’iniziativa, mettendo a disposizione risorse importantissime. Inoltre abbiamo chiesto il finanziamento regionale per un progetto analogo, in modo da poter ampliare l’offerta che oggi mettiamo in campo con fondi esclusivamente comunali”. “In questo momento così difficile – conclude il sindaco Morini - ci rendiamo conto che le normali e tradizionali forme di contributo ed assistenza che il Comune offre ai Concittadini in difficoltà rischiano di non essere più sufficienti. Per questo la mia amministrazione ha pensato di mettere in campo nuove forme di aiuto e sostegno. Già da tempo abbiamo impiegato risorse notevoli sui buoni lavoro e sul progetto dell’agricoltura sociale. Oggi questo nuovo risultato, che tanto sarà più efficace, quanti più vorranno contribuire e collaborare”.