"SENZA STIPENDIO A SETTEMBRE?"

E' la preoccupazione fatta emergere dalle organizzazioni sindacali in merito alla vicenda dei dipendenti comunali

In seguito all'annuncio del mancato pagamento degli stipendi di settembre per i dipendenti del Comune di Arpino, le federazioni di Frosinone della Cgil.Fp, Cisl-Fp, Uil–Fpl, avevano prontamente chiesto di essere convocati per discutere dell'ennesimo sgarbo nei confronti dei lavoratori. Nel corso dell'incontro svoltosi ieri, 17 settembre, l'Amministrazione ha dichiarato che è impossibilitata a pagare le retribuzioni di settembre 2013, in quanto la Corte dei conti ha intimato al Comune, attualmente in stato di predissesto finanziario, di rimpinguare i Fondi vincolati dai quali si era attinto in maniera dissennata negli anni precedenti. Pertanto, sempre a detta dell'Amministrazione, non vi è alcun margine di manovra per assicurare il pagamento delle retribuzioni di settembre, nemmeno ricorrendo agli anticipi di cassa. Probabilmente le risorse finanziarie saranno disponibili solo in seguito agli incassi della riscossione della Tares. Le Oo.Ss., dal canto loro, in modo unitario hanno fermamente respinto la posizione dell'amministrazione, ribadendo che deve essere difeso il diritto fondamentale dei lavoratori a ricevere la giusta mercede per le prestazioni lavorative rese, prioritariamente rispetto a qualsiasi esborso economico da parte del datore di lavoro. A tal fine hanno chiesto all'amministrazione di concordare con la Corte dei conti una via di restituzione dei debiti accumulatesi. Verrá proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente del Comune di Arpino, passo necessario per poter intraprendere più incisive azioni di lotta. Nello stesso tempo verrà chiesto un incontro con prefetto di Frosinone, per sollecitare anche il diretto rappresentante delle Istituzione a farsi parte diligente nel risolvere la pessima situazione determinatasi al Comune di Arpino.


CGIL-FP                         CISL-FP                                   UIL – FPL
Beatrice Moretti       Francesca Coscarella                  Paolo Pandolfi