"QUANTO ACCADUTO E' INAUDITO"

Questo il commento del Coordinamento Acqua pubblica Provincia di Frosinone a margine dell'assemblea tenutasi nella sede provinciale in cui oltre trenta sindaci chiedevano la risoluzione del contratto con Acea

"Quanto avvenuto nell’assemblea dei sindaci di lunedì 9 settembre è di una gravità inaudita. Gli interessi forti, in primo luogo quelli di Acea hanno prevalso sui diritti dei cittadini. L'ordine del giorno per il quale l’assemblea era stata convocata, quello con il quale oltre trenta sindaci chiedevano che l’assemblea deliberasse la risoluzione del contratto con Acea, è scomparso dall’ordine dei lavori e chi, come il sindaco di Torrice, si batteva come una leonessa perché l’assemblea si esprimesse, è stato addirittura aggredito fisicamente da un altro sindaco, indegno della carica che ricopre, mentre Patrizi se la prendeva con gli indignati cittadini presenti. I punti all’ordine del giorno dovevano essere: discussione sul ricorso al Tar per la determina del commissario ad acta e risoluzione contrattuale per colpa del gestore Acea Ato5 Spa. Ci indignamo per la vergognosa gestione dell’assemblea da parte del commissario Patrizi, per le modalità nella votazione che l’hanno resa a nostro avviso illeggittima. L’esito dell’assemblea era chiaramente deciso dall’inizio, quando dopo l’intervento dell’avvocato che ha esposto i tempi e le motivazioni del ricorso al Tar per la determina del commissario ad acta, il commissario, a nome dei sindaci (Quali? Non si sa!), vuole rinviare la discussione del secondo punto all’ordine del giorno, la risoluzione contrattuale. Seguono gli interventi di alcuni sindaci che subito richiamano all’ordine del giorno e si pronunciano a favore della risoluzione, poi una sospetta sopsensione di dieci minuti (che sono diventati molti di più) genera una mozione al voto per il rinvio, i gruppi partitici trovano un accordo per salvaguardare gli interessi di alcuni e si vota! Momenti di confusione... votare cosa? E l’ordine del giorno?! Non c’è più...c’è solo una mozione per il rinvio. Tutto stravolto. Esprimiamo tutto il nostro  appoggio e sostegno a quei sindaci che hanno preso posizione, che hanno chiesto fosse rispettato il normale corso dell’Assemblea, della votazione dei punti all’ordine del giorno, dissociandosi dal teatrino dei politicanti, e così facendo rispettando i diritti della cittadinanza. Tra i comuni maggiormente coinvolti c'erano Cassino, Torrice (al quale sindaco esprimiamo anche la nostra solidarietà), Cervaro, San Giovanni Incarico, Arnara, San Giorgio al Liri. Facciamo ancora appello a tutti gli altri sindaci affinché pongano fine a questa gestione che sta danneggiando noi cittadini, trovino il coraggio di uscire dall’abbraccio mortale del privato. Sindaci, sull’acqua ci giochiamo tutto, anche la nostra stessa democrazia! I cittadini intanto continuano a difendersi, e si applicano da soli la giusta tariffa e non un centesimo di più. Siamo tutti in campagna di obbedienza civile, perché i cittadini non pagano le conseguenze di una gestione corrotta e illegale". Coordinamento Acqua pubblica Provincia di Frosinone