Il circolo Arci “Acta est fabula” di Anagni in collaborazione con Alessandra Mancini ha organizzato "RiciclArci", un’intera giornata dedicata al riciclo e al riuso. Alessandra, che da tempo crea oggetti di uso comune riciclando materiale che di solito finisce nella spazzatura, incontra i soci Arci per condividere questa esperienza di eco sostenibilità: un’esposizione di oggetti fatti trasformando bottiglie in plastica e vecchi ombrelli e dimostrazioni dal vero. Non sono mancati dibattiti e momenti di confronto con quanti hanno partecipato all’iniziativa: l’ecosostenibilità deve essere un modus operandi e non più una consuetudine di nicchia. Va ripensato non solo il modo di rapportarsi con ciò che si ha in casa e che solitamente viene gettato via ma anche la spesa: ridurre al minimo o abbattere l’acquisto di cibi o altri oggetti  imballati o confezionati ad esempio in materiale non riciclabile, tornare a privilegiare bevande e alimenti alla spina o sfusi, pretendere che ve ne siano in ogni città.  In alternativa si può trasformare una bottiglia in plastica in portatovaglioli o portafoto, un vecchio ombrello in una gonna, delle cassette della frutta in librerie o addirittura del pallet in una poltrona. Da qui a discutere del ciclo dei rifiuti e degli interessi a volte non troppo limpidi ad esso legati il passo è stato breve. Un momento importante è stato quello dedicato ai bambini ai quali è stato mostrato un pop up dedicato al ciclo della plastica e all’inquinamento che questa crea e che entra a far parte dei cicli vitali della natura, degli oceani in particolare, con conseguenze devastanti. Dovranno essere proprio loro, i nostri bambini, a vivere e vedere il mondo in modo ecosostenibile e dovremo essere noi a consegnargliene uno migliore, un mondo per “occhi nuovi”.