AREA DI CRISI, SCALIA ILLUSTRA AL SENATO L'ORDINE DEL GIORNO DI IMPEGNO AL GOVERNO

La senatrice Maria Spilabotte: "Il riconoscimento dell'area di crisi industriale complessa è un atto fondamentale: tale provvedimento, unitamente all'accordo di programma"

Il senatore Francesco Scalia ha presentato e illustrato oggi in aula l’ordine del giorno che impegna il Governo a riconoscere l’area industriale di Frosinone quale area in situazione di crisi industriale complessa e ad adottare, d’intesa con i soggetti pubblici e privati interessati, un apposito Progetto di riqualificazione industriale dell’area. La seduta è stata aggiornata a martedì prossimo, giorno in cui verrà espresso il parere del Governo. L'ordine del giorno ha ottenuto il parere favorevole dei relatori e verrà, con tutta probabilità, approvato dall'aula nella prossima seduta. L'ordine del giorno è stato sottoscritto anche dalla senatrice Maria Spilabotte. “Il riconoscimento dell’area di crisi industriale complessa - ha dichiarato soddisfatto Scalia - è un passo fondamentale per il rilancio industriale e occupazionale del nostro territorio. Si tratta dell’atto propedeutico alla definizione dell’accordo di programma, il quale stanzia le risorse per l’attuazione del progetto di riqualificazione industriale dell’area. In buona sostanza, incentivi per attrarre nuove imprese industriali, ad alto contenuto di innovazione tecnologica, che creino nuovo sviluppo industriale e nuova occupazione. Le circa 150 manifestazioni di interesse presentate da imprese nazionali e locali rappresentano la dimostrazione che, con adeguati incentivi, è possibile creare nuova e più competitiva industria nel nostro territorio. Ringrazio il presidente Zingaretti e la sua giunta che, proprio ieri, ha rinnovato la richiesta di riconoscimento della situazione di crisi industriale complessa adeguandola al recente decreto ministeriale e che si è impegnata a cofinanziare il progetto di riqualificazione industriale dell’area. Ora l’impegno immediato di tutti - ha concluso - deve essere rivolto alla salvaguardia del posto di lavoro e del reddito dei 1100 dipendenti Videocon”. Anche la senatrice Maria Spilabotte commenta in merito: "Il riconoscimento dell'area di crisi industriale complessa è un atto fondamentale: tale provvedimento, unitamente all'accordo di programma e all'accesso al Feg (Fondo comunitario per favorire il reimpiego dei lavoratori licenziati) rappresenta una prospettiva concreta per la salvaguardia dei livelli occupazionali e per ridare sviluppo industriale alla zona. Il percorso individuato parte da questo provvedimento e procede attraverso la definizione dell'accordo di programma che metterà a disposizione le risorse per l'attuazione del progetto di riqualificazione industriale di questa area che oggi è in forte difficoltà. Gli incentivi saranno fondamentali per attrarre nuove imprese, puntando sull'innovazione tecnologica, per far si che si creino le condizioni di un nuovo sviluppo industriale. Per tutte queste ragioni c'è il convinto e pieno sostegno a questa iniziativa che permettere la salvaguardia dei livelli occupazionali ed il rilancio della zona in termini produttivi".