DECRETO PER I DEBITI DELLA PA, SI DEL SENATO

Approvato il decreto con 247 si, ora serve l'ok della Camera. Scalia: "Provvedimento che darà una boccata di ossigeno alla nostra economia"

Il Senato ha approvato oggi con 247 voti favorevoli la legge di conversione, con modificazioni, del decreto legge 8 aprile 2013, n.35 sui debiti della Pubblica amministrazione. Il testo, modificato dal Senato, ora dovrà passare nuovamente all'esame della Camera per il sì definitivo. Il provvedimento definisce le procedure per accelerare il pagamento dei debiti pregressi delle pubbliche amministrazioni nei confronti delle imprese, delle cooperative e dei professionisti, anche se le novità più importanti introdotte dal testo approvato a Palazzo Madama riguardano da vicino i Comuni come la proroga di sei mesi a Equitalia per la riscossione dei tributi dando agli enti locali la possibilità di pianificare un metodo di riscossione autonomo; il rinvio della presentazione dei bilanci di previsione al 30 settembre 2013 e l'esonero del pagamento dell'Imu per gli immobili di categoria D, cioè capannoni e strutture produttive, di proprietà comunale. "L''approvazione delle modifiche della legge di conversione - ha dichiarato il Senatore Francesco Scalia - rappresenta un segnale importante che consentirà, con lo sblocco di 40 miliardi in due anni, di immettere liquidità nel sistema economico dando una boccata di ossigeno alle nostre imprese e ai singoli professionisti che potranno riscuotere i crediti accumulati nei confronti della pubblica amministrazione. Inoltre il provvedimento incide positivamente anche sulla contabilità dei nostri Comuni, di cui tutti conosciamo la precaria e difficile situazione finanziaria. Ora - conclude Scalia - le amministrazioni provvedano velocemente ad erogare i primi venti miliardi previsti per il 2013".