"DUE LE SOLUZIONI PER LA VDC"

Questo il pensiero del senatore del Pd Francesco Scalia a margine dell'incontro tenutosi con le raprresentanze dei lavoratori e i parlamentari del territorio

Si è svolto oggi l’incontro promosso dalle organizzazioni sindacali per approfondire le tematiche occupazionali dei lavoratori Videocon e in più in generale la grave crisi che sta interessando la nostra provincia. I sindacati hanno chiesto ai parlamentari presenti un sostegno per accelerare i tempi il rilancio economico del nostro territorio. Al dibattito ha preso parte anche il senatore del Partito democratico Francesco Scalia, che partendo dalla relazione dei Sindacati ha ricordato la necessità di avviare subito, e prima della scadenza della cassa integrazione per gli operai della ex vdc fissata per il 14 giugno, un confronto con la Regione Lazio e il consorzio Asi. “Non possiamo aspettare il decreto dell’area di crisi complessa – ha detto – perché i tempi di attuazione non coincidono con i nostri. Senza un governo i nostri appelli in Parlamento cadrebbero nel vuoto. Con un governo che non riesce a formarsi e una provincia commissariata, l’unica amministrazione in grado di fare qualcosa è quella regionale”. Secondo Scalia le strade da seguire sono principalmente due: richiedere con urgenza la convocazione di un tavolo regionale per l’individuazione di progetti finanziabili dall’unione europea e formalizzare l’acquisizione dello stabilimento da parte dell’Asi. Due soluzioni che hanno trovato il consenso di tutti i presenti al tavolo. “Il presidente della Regione Lazio – ha spiegato Scalia - ha deciso di istituire una task force con tecnici regionali per impegnare le risorse che la Comunità Europea ha messo a disposizione del Lazio entro il prossimo dicembre (POR 2007-2013), fondi che se non impegnati dovranno essere restituiti all'Europa. Si tratta di centinaia milioni di euro che potrebbero essere investiti in parte per la reindustrializzazione dell’area. Invito, inoltre, i sindacati a sollecitare il consorzio Asi affinché eserciti il diritto potestativo ad acquisire la proprietà dello stabilimento, al prezzo che sarà stimato da un perito nominato dal Presidente del Tribunale, detratto il valore dei finanziamenti pubblici ottenuti in passato per realizzare lo stabilimento, rivalutati ad oggi. Solo mettendo a disposizione gratuitamente lo stabilimento – ha concluso Scalia - per nuove iniziative industriali, attratte anche dagli incentivi che la Regione Lazio può mettere a disposizione, può riprendere l'attività produttiva e con essa il lavoro per gli oltre 1200 dipendenti ex Vdc".