DIVERSI ARRESTI

Incessante l'attivitą sul territorio dei carabinieri. Molti i furti tra cui, ad Anagni, in un'impresa di arredi sacri

COMPAGNIA DI CASSINO

La scorsa notte, a Piedimonte San Germano, i militari del  Norm nell’ambito di un predisposto servizio per il controllo del territorio, teso a contrastare la commissione dei reati predatori, traevano in arresto nella flagranza del reato di “furto aggravato in concorso”, un 21enne ed un 31enne, entrambi di nazionalità rumena e residenti nell’hinterland partenopeo. I predetti, venivano bloccati dai militari operanti a bordo di un’autovettura, risultata rubata poco prima in Castrocielo. A seguito di perquisizione veicolare, venivano rinvenuti circa 600 metri di cavi di rame per un peso complessivo di circa 1000 chilogrammi. Le immediate indagini, permettevano di stabilire che il suddetto materiale era stato tranciato e asportato nel corso della nottata, dalla linea telefonica aerea di proprietà della società “Telecom Italia”,  sita nell’agro dei comuni di Aquino (Fr) e Castrocielo (Fr).  La refurtiva del valore di circa 30.000  euro, interamente recuperata, è stata restituita ai legittimi proprietari. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati ristretti presso le camere di sicurezza di questa Caserma, a disposizione dell’Autorità giudiziaria,  in attesa dell’udienza per il  rito direttissimo previsto nelle prossime 48 ore.
A Piedimonte San Germano, i militari della locale Stazione, traevano in arresto un 39enne del luogo, già sottoposto al regime degli arresti domiciliari, in ottemperanza all’ordine di cattura emesso  il 15.04.2013 dal Tribunale di Cassino, a seguito delle ripetute violazioni dell’obbligo di presentazione alla Pg, cui era sottoposto in precedenza, in relazione a reato di "detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti (ex art.73 D.P.R. 309/90)". L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Cassino, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante .

COMPAGNIA DI ANAGNI

Ad Anagni, i militari della locale Stazione, al termine di serrata e specifica  attività info-investigativa, deferivano in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone, un 55enne del luogo, poiché  resosi responsabile del reato di “furto aggravato”. Il predetto, in data antecedente al 14 aprile 2013, asportava dagli uffici di pertinenza di una nota impresa di Anagni vari arredi sacri per un valore complessivo di oltre 30.000 euro che, nella giornata odierna,  sono stati parzialmente recuperati e restituiti all’avente diritto.
A Paliano, i militari della locale Stazione, nell’ambito di mirati servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto delle violazioni alle norme ambientali, rinvenivano in stato di abbandono su un’area demaniale di complessivi 100 metri quadrati, di pertinenza del Comune di Paliano, rifiuti speciali consistenti in fogli di eternit, pneumatici e scarti di materiale edile. Gli operanti procedevano a delimitare le aree interessando nel contempo l’amministrazione comunale competente per la bonifica.
Ad Acuto, i militari della locale Stazione, al termine dei necessari accertamenti,  deferivano in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone, un 50enne residente in Piglio, poiché resosi  responsabile di “guida in stato alterazione psico-fisica” dovuta all’assunzione di stupefacenti. I militari operanti, intervenuti in seguito ad un incidente stradale, accertavano lo stato di alterazione mediante specifico test clinico-tossicologico.
A Sgurgola, i militari della  locale Stazione, nell’ambito di mirati servizi di vigilanza del territorio finalizzati alla prevenzione dei reati in genere, avanzavano una proposta di applicazione della misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio nei confronti di una cittadina rumena residente nell’hinterland della Capitale che, gravata da numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, è stata intercettata dai militari operanti mentre si aggirava, senza giustificato motivo, nella periferia della città.

COMPAGNIA DI ALATRI

Ad Alatri, i  militari della locale Stazione, deferivano in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone, una persona del luogo, poiché resosi responsabile di “maltrattamenti in famiglia e minaccia aggravata”. I militari operanti, a seguito di denuncia sporta dalla consorte del predetto, accertavano che lo stesso, in tempi diversi e con più azioni, minacciava la donna con la pistola, regolarmente detenuta, e successivamente le procurava delle lesioni personali giudicate guaribili in gg.7 dal locale pronto soccorso. A seguito di perquisizione domiciliare, la pistola veniva sottoposta a sequestro unitamente ad altre armi, regolarmente detenute.
A Veroli, i militari della locale Stazione, al termine di specifica attività info-investigativa, deferivano in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone una donna 47enne di cittadinanza Albanese e un uomo 37enne, residenti entrambi in questa provincia,  poiché resisi responsabili del reato di “ricettazione”. I militari accertavano che la donna, l’11.04.2013 vendeva presso un negozio di “Compro Oro” sito in Veroli, alcuni monili in oro, risultati rubati in data 08.04.2013 presso un’abitazione di Veroli. L’uomo, quale titolare del citato esercizio commerciale acquistava oro di provenienza furtiva omettendo di registrarlo nell’apposito registro e non trattenerlo in negozio per dieci giorni come previsto dalla normativa vigente.