CIRCOLO RICREATIVEO CHE... VENDEVA SCARPE

La Gdf della cittadina termale ha scovato questo esercizio commerciale di circa 200 mq che si trovava tra Alatri e Frosinone

L’attività dichiarata al fisco era di circolo ricreativo, in realtà si trattava di un esercizio commerciale di vendita al dettaglio di accessori e calzature. I militari della Tenenza di Fiuggi hanno smascherato un cinquantenne di Alatri, che si dichiarava promotore di attività ludico – ricreative come presidente di un circolo sportivo. L’attività svolta, però, del circolo non aveva neppure il nome sulle insegne pubblicitarie esposte all’esterno dell’esercizio. Il locale, ubicato tra Alatri e Frosinone, era allestito come un vero e proprio negozio di calzature, con ingresso libero e non limitato ai soli soci, con una superficie di oltre 200 mq. e ospitava un’ampia esposizione per nulla riconducibile alle finalità associative ed evidentemente rivolta in via esclusiva alla vendita. Al momento del controllo i finanzieri hanno identificato un cliente, assolutamente ignaro di trovarsi all’interno di un circolo, che aveva appena acquistato un paio di scarpe, per il quale, naturalmente, non era stato rilasciato lo scontrino fiscale. L’attività svolta dalle Fiamme Gialle ha permesso di appurare violazioni alle più elementari norme regolanti lo specifico settore. L’operazione di servizio ha consentito di individuare un’attività economica esercitata abusivamente ed in violazione alla legge che disciplina il commercio e di sottoporre a sequestro 1.200 calzature per un valore commerciale superiore a 10.000 euro. L’esito del controllo amministrativo è stato segnalato al Comune di Alatri per l’irrogazione delle previste sanzioni amministrative, mentre dal punto di vista tributario sono scattati gli accertamenti del caso finalizzati a quantificare il volume di affari realizzato dal finto circolo e non sottoposti a tassazione. Nel corso del controllo, infine, è stato rilevato che il presidente del circolo era stato destinatario di un provvedimento di interdizione dall’esercizio dell’attività commerciale emesso dal Tribunale di Latina, motivo per cui è scattata la segnalazione alla competente Ag per il reato di inosservanza di provvedimenti della Pubblica autorità.