"Dopo la parentesi elettorale vorremmo riportare oggi l’attenzione su temi emergenziali che ci riguardano da vicino: il sette marzo presso il Tribunale di Anagni si terrà il processo a carico degli operai Videocon che nell'ottobre del 2009 occuparono l'Autostrada A1 per manifestare la loro rabbia verso una situazione per la quale non si vedeva alcuna possiblità di uscita. Questa vicenda, caduta da tempo nel dimenticatoio, è l’esempio lampante del totale scollamento tra i cittadini e le istituzioni da una parte e della poca risonanza che le questioni che riguardano le fasce più deboli di questa società hanno a tutti i livelli. La questione non è prettamente sindacale ma è in primis umana. Migliaia di famiglie vivono da tempo una situazione di assoluta precarietà ed insicurezza. Gli operai ex Videocolor  non si ritrovarono su quel tratto di autostrada per difendere soltanto il proprio posto di lavoro ma per portare all’attenzione un dramma sociale (e non un’emergenza industriale di per sé). I lavoratori si trovavano lì per difendere un diritto inalienabile: quello al lavoro. Lavoro inteso come dignità. Lavoro inteso come prospettiva non solo personale, ma sociale: il lavoro come strumento di crescita collettiva. La soluzione alla crisi occupazionale locale non spetta ai lavoratori, la soluzione spetta alla politica. Non devono essere le famiglie dei lavoratori Videocon a pagare le conseguenze di una cattiva politica industriale e di una totale mancanza di lungimiranza in tal senso. Sel (Sinistra Ecologia Libertà) Anagni invita tutti a sostenere gli operai Videocon in questi giorni difficili ed in quelli a venire". [Viviana Cacciatori, coordinatrice cittadina Sel Anagni]