COLPITO UN SODALIZIO CRIMINALE

Gli arrestati e altre 20 persone indagate erano dediti allo spaccio di droga tra Frosinone e Roma. Eseguito un sequestro preventivo di beni per 500mile euro

Nella mattinata di oggi il personale del Reparto operativo - Nucleo investigativo del Comando provinciale carabinieri di Frosinone, coordinati dal  tenente colonnello Fernando Maisto, comandante del Reparto operativo e diretti dal capitano Pietro Caprio, comandante del Nucleo investigativo, ha dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo di beni, emesso dal Gip del Tribunale di Roma, a carico di due soggetti di etnia rom: D.A, 42enne da Roma e la signora D.I. 40enne da Frosinone. Al romano sono state sequestrate due Ferrari, una Volkswagen Golf Gtd e uno scooter nonché due buoni postali fruttiferi e un conto postale per deposito a risparmio. Alla donna sono state sequestrate due autovetture, delle quali una potente Bmw X6 e una Peugeot 107, nonché tre conti correnti bancari, un conto deposito a risparmio postale e due libretti postali ordinari. Il valore complessivo dei beni sequestrati ammonta circa 500mila euro. Il sequestro trae origine da un’attività d’indagine, avviata nel giugno 2011, a seguito del ferimento di un soggetto di etnia Rom avvenuto a Frosinone (a seguito del quale vennero arrestati, dal predetto personale, due persone in esecuzione del provvedimento di custodia cautelare in  carcere, emesso dal Gip del Tribunale di Frosinone, poiché ritenute responsabili del predetto ferimento), con la quale sono stati acquisiti elementi a carico di  complessivi 22 indagati, tra i quali i due colpiti dall’odierno sequestro, tutti ritenuti appartenenti ad una organizzazione dedita alla detenzione ed allo spaccio di sostanze stupefacenti in Frosinone ed altre località. La sostanza stupefacente, prevalentemente cocaina, spacciata in questo capoluogo, veniva fornita da soggetti, sempre di etnia Rom domiciliati in Roma, con un giro di affari di circa 50mila euro mensili. Nel corso delle investigazioni si aveva modo di accertare che facevano parte dell’organizzazione anche  alcune persone, di etnia rom, in rapporto di parentela con la nota famiglia dei Casamonica di Roma. Durante le indagini sono stati effettuati alcuni arresti e sequestri di sostanza stupefacente tipo cocaina.