FIORITO AI DOMICILIARI

Accolta la richiesta di scarcerazione presentata dall'avvocato Carlo Taormina. Dopo quasi tre mesi l'ex capogruppo esce di carcere. Il processo il 19 marzo

Franco Fiorito ha ottenuto questa mattina gli arresti domiciliari. L'ex capogruppo alla Regione lazio del Pdl si torvava agli arresti nel carcere romano di Regina Coeli dallo scorso due ottobre con l'accusa di peculato per aver sottratto, secondo quanto dedotto dagli inquirenti, circa un milione e 300 mila euro dei fondi destinati al partito. L'istanza di scarcerazione per Fiorito era stata presentata più di una volta dal suo avvocato, Carlo Taormina e questa mattina è arrivata la firma del provvedimento da parte Gip Stefano Aprile. Il processo per l'ex capogruppo Pdl alla regione Lazio è stato fissato con rito immediato per il prossimo 19 marzo. Con la stessa accusa di Fiorito a processo sono andati anche gli ex capo segreteria del suo ufficio, Bruno Galassi e Pier Luigi Boschi. Soddisfatto il legale di Fiorito: "Attendiamo serenamente il giudizio - ha affermato Carlo Taormina - perchè questa vicenda sia trattata come qualsiasi altro processo".