"ORA DARE STABILITA' AL TERRITORIO"

L'intervento del consigliere regionale Francesco Scalia dopo la mancata approvazione del decrto legge "accorpa province"

“L'azione congiunta delle forze politiche presenti sul territorio e rappresentate in Parlamento ha consentito di raggiungere un primo risultato importante. Il voto all'unanimità in commissione Affari costituzionali al Senato è anche conseguenza dell'interlocuzione avuta dal Pd provinciale con Bianco, capogruppo Pd in quella commissione”. Questo è il commento di Francesco Scalia sulla mancata conversione del d.l. che disponeva l'accorpamento delle provincie di Frosinone e Latina. “Ora però dobbiamo lavorare con lo stesso spirito per mettere in sicurezza definitivamente il nostro capoluogo. Infatti, il decreto che non sarà convertito è il punto di arrivo di un percorso già intrapreso e che dovrà, nella prossima legislatura, essere portato a termine. La riduzione delle provincie sulla base di criteri minimi di popolazione e di estensione territoriale è già legge. Ora bisogna fare in modo che quei requisiti non vengano imposti in maniera apodittica ma possano conoscere ragionevoli attenuazioni. Invero, il caso di Frosinone e Latina è un esempio emblematico dell'irragionevolezza di un'applicazione rigida dei criteri imposti. Frosinone ha entrambi i requisiti per rimanere provincia (gli almeno 350.000 abitanti e 2.500 Km. di estensione territoriale). Latina, invece, ha quasi il doppio della popolazione richiesta (555.000 abitanti rispetto ai 350.000 richiesti), mentre ha un'estensione territoriale di appena 250 kmq inferiore al minimo imposto. Sarebbe sufficiente inserire una regola per cui la provincia è salva anche quando la media tra i due requisiti è positiva per garantire la sopravvivenza di Frosinone e Latina. D'altronde, la ratio del provvedimento del Governo è che le provincie abbiano una dimensione ottimale, riducendo così la frammentazione e le diseconomie legate alla stessa. Ora, perchè abbia una dimensione ottimale, una provincia non deve essere troppo piccola, ma neanche troppo grande. Una provincia che vedesse accorpati i territori di Frosinone e Latina sarebbe di fatto ingestibile”.