UN ARRESTO PER TENTATA ESTORSIONE E LESIONI

Un trentanovenne di Alatri ha picchiato la madre per soldi. A Ferentino malviventi si danno alla fuga dopo un tentato furto in un'azienda di autotrasporti, erano su un furgone rubato la sera prima

COMPAGNIA DI ALATRI
Ad Alatri, nel pomeriggio di ieri, i militari della locale Stazione, unitamente a quelli del Norm di quella Compagnia, traevano in arresto un 39enne del luogo ritenuto responsabile di “tentata estorsione e lesioni personali”. Lo stesso, poco prima, dopo aver percosso la propria madre al fine di farsi consegnare del denaro si era poi dato alla fuga. I militari operanti, intervenuti immediatamente sul posto, riuscivano in breve a rintracciarlo traendolo in arresto.
COMPAGNIA DI ANAGNI
La scorsa notte, i militari della Stazione di Ferentino, coadiuvati da personale del Norm della Compagnia di Anagni, allertati dalla Centrale operativa di quella Compagnia, effettuavano un intervento presso un’azienda di autotrasporti ubicata in nella zona industriale di Ferentino, dove si stava consumando un furto. Giunti sul posto, i militari operanti intercettavano i malviventi che, vistisi scoperti, si davano a precipitosa fuga abbandonando sul posto un furgone, risultato  oggetto di furto avvenuto nella serata precedente in Frosinone. L’autoveicolo, del valore di 35.000 euro veniva recuperato e restituito al legittimo proprietario.
Nel pomeriggio di oggi, i militari della Stazione di Ferentino, coadiuvati da personale della polizia municipale, nell’ambito di mirate verifiche delle attività commerciali, eseguivano una ispezione ad un chiosco del luogo. Nella circostanza, venivano accertate violazioni alla normativa sulla somministrazione degli alimenti e, pertanto, a carico del titolare dell’esercizio commerciale veniva elevata una sanzione amministrativa pari ad 1.032 euro. 
COMPAGNIA DI FROSINONE
Decorsa notte, i carabinieri della Compagnia di Frosinone,  nell’ambito di predisposti servizi per il controllo del territorio, particolarmente intensificati nell’ultimo periodo, al fine di contrastare i reati predatori conseguivano i seguenti risultati:

persone denunciate nr. 5:

-       un 44enne di Monte San Giovanni Campano ed un 33enne di Veroli già censito, venivano deferiti in stato di libertà per “guida in stato di ebbrezza alcolica” poiché fermati aalla guida delle rispettive autovetture e sottoposti ad accertamenti etilometrico, venivano trovati con un tasso alcolemico superiore a quello consentito dalla legge. I relativi documenti di guida venivano ritirati;

-       un 34enne di Sora,  già censita,  veniva deferita in stato di libertà per “inosservanza al F.V.O. che le faceva divieto di ritorno nel comune di Frosinone per anni 3;

-       un 23enne rumeno, già censito, veniva deferito in stato di libertà per “guida con patente revocata”  poiché controllato alla guida della propria autovettura, risultava sprovvisto della patente di guida poiché revocata dalla Prefettura di Terni;

-       un 26enne di Frosinone, già censito, veniva deferito in stato di libertà ai sensi dell’art. 187 comma 8 del C.D.S.  poiché rifiutava l’accertamento clinico per guida sotto l’influenza di sostanze psicotrope.

persone proposte per l’irrogazione del Fvo nr. 3:

-       tre cittadini rumeni, tutti gravati da reati per furto, venivano bloccati nel territorio di Amaseno mentre si aggiravano con fare sospetto in prossimità di isolate abitazioni. Ricorrendone i presupposti di legge, venivano tutti proposti per l’irrogazione del Fvo