UNA CABINA DI REGIA PER LA FIAT

L'iniziativa nasce dall'idea del sindaco Domenico Iacovella e del presidente di Cinquecittà, Antonio Di Nota

Le istituzioni locali si mobilitano per la salvaguardia della produzione e dei livelli occupazionali dello stabilimento Fiat di Piedimonte San Germano. Su iniziativa del sindaco di Piedimonte San Germano, Domenico Iacovella e del presidente dell’Unione cinquecittà, Antonio Di Nota, preso atto delle gravi difficoltà in cui versa lo Stabilimento di Piedimonte, con continuo ricorso alla cassa integrazione, ma soprattutto a causa dello stato di incertezza del management Fiat auto circa le prospettive produttive del sito, i due amministratori hanno pensato di dare vita ad una cabina di regia dei sindaci che possa adoperarsi per cercare di tutelare gli operai di quella che costituisce la più importante risorsa lavoro del territorio. Sabato prossimo, 1 dicembre, alle ore 15,30, presso l’hotel San Germano di Piedimonte San Germano, la cabina di regia prenderà forma. Iacovella e Di Nota hanno invitato alla manifestazione tutti i sindaci della provincia. In più, sono stati invitati a prendere parte ai lavori, in vista di una futura collaborazione con la cabina, le sigle sindacali, le forze produttive e i rappresentanti istituzionali e religiosi. “In un momento di crisi economica come quello che stiamo attraversando - hanno spiegato Iacovella e Di Nota - ci è sembrato opportuno dare un contributo di sostanza come sindaci, quali rappresentanti primari degli interessi delle comunità, per la salvaguardia dei posti di lavoro e della produzione dello stabilimento Fiat di Piedimonte San Germano, soprattutto del suo indotto che, se è possibile, versa in uno stato di difficoltà ancor maggiore. La cabina di regia dei sindaci, a cui ci auguriamo partecipino e aderiscano la maggior parte dei nostri amministratori, deve essere strumento di pressione su Fiat auto e sulle istituzioni governative, di concerto con le sigle sindacali e le forze produttive, per salvaguardare lo Stabilimento di Piedimonte e tutto l’indotto che vi ruota intorno. Abbiamo in animo di adottare una deliberazione comune di tutti i municipi per la salvaguardia dello stabilimento e di inviarla a Fiat auto e al Governo. Ci attiveremo in seguito per chiedere l’istituzione di un tavolo di lavoro con Fiat e i rappresentanti governativi, qui a Piedimonte. Se non sarà possibile a Piedimonte, siamo disposti ad andare a Torino. L’importante è che ci dicano che questo stabilimento rimarrà centrale nella produzione. Lo vogliamo per iscritto. Vogliamo sapere quale modello verrà prodotto. Nostra preoccupazione costituisce anche l’indotto: chiederemo a tutti i candidati alla presidenza del Consiglio regionale del Lazio di prendere l’impegno formale di inserire nel loro programma il rifinanziamento della legge 46”. Al tavolo dei relatori nella giornata di presentazione della cabina siederà, oltre al sindaco Iacovella e al presidente Di Nota, anche il sindaco di Cassino Giuseppe Golini Petrarcone.