"SULLA RENO DEI MEDICI GRAVI COLPE DELLA PROVINCIA"

Il consigliere regionale del Pd, Francesco Scalia, interviene sulla situazione dei lavoratori dello stabilimento in crisi

“La vicenda che ha coinvolto la Reno dei Medici di Villa Santa Lucia rappresenta un esempio chiarissimo di come la politica e l'amministrazione locale possano sostenere un'impresa del territorio o di come, invece, possano affossarla”. Questo il commento del consigliere regionale Pd Francesco Scalia sull'annunciata possibilità di una forte riduzione del personale dello stabilimento di Villa. “L'Amministrazione provinciale da me guidata aveva autorizzato la Reno dei Medici a realizzare nell'area dello stabilimento una discarica esclusivamente per lo smaltimento dei residui della propria lavorazione (rifiuti speciali - pulper). E' noto, infatti, che uno dei costi maggiori che l'industria cartaria deve sostenere, tale da renderla poco competitiva sul mercato, è quello relativo allo smaltimento del pulper, il residuo, cioè, della lavorazione della carta. Ebbene, l'Amministrazione Iannarilli ha annullato quella autorizzazione, nonostante la Regione Lazio e l'Arpa abbiano anche in sede giudiziaria sostenuto la correttezza e la legittimità della stessa. Il prossimo gennaio il Tar deciderà sul ricorso presentato dalla Reno dei Medici contro il provvedimento della Provincia. Intanto, però, la società non ha potuto realizzare l'impianto di smaltimento del pulper ed ha continuato a sostenere quei costi che l'hanno posta fuori mercato, tanto da dover programmare di ridurre la propria capacità produttiva e mettere a rischio il lavoro dei 65 dipendenti della sede di Villa Santa Lucia”.