Attesa per la riunione presso il Ministero dello sviluppo economico che dovrebbe chiarire le sorti della Vdc Technologies. Sotto la lente, infatti, finir? nuovamente il piano di riconversione della societ? Ssim.
Cresce l’attesa per i lavoratori della Videocon in vista dell’incontro ministeriale che dovrebbe tenersi la prossima settimana, probabilmente il 19 luglio. A oggi, infatti, il vertice non è ancora stato convocato, mentre si avvicina implacabile la data “fatidica”. Sotto la lente di organizzazioni sindacali e rappresentanti istituzionali, infatti, finirà per la terza volta il piano di reindustrializzazione della società arabo-canadese Ssim, che sta rilevando dall’indiana Videocon la proprietà del sito di Anagni della Vdc Technologies. Un’operazione che sarà formalizzata solo al termine della ristrutturazione del debito avviata dalla Vdc per evitare il fallimento e dare un’opportunità di rilancio alla fabbrica di località Frattarotonda. Ad oggi sembra che la Ssim sia intenzionata a partire da subito (le indiscrezioni parlano del prossimo mese di settembre) con l’assemblaggio tv, che di certo non rappresenterebbe il core business aziendale; la società punta infatti sulla produzione di pale eoliche per usi domestici e di coperture solari. Nel frattempo a manifestare interesse per il sito si sono fatti avanti anche alcuni imprenditori italiani (la cui identità non è stata ancora rivelata) interessati ad avviare la produzione di pannelli fotovoltaici, attività complementare a quella della Ssim che, nella migliore delle ipotesi, dovrebbe consentire di reimpiegare un maggior numero di lavoratori. Novità, queste, che dovrebbero essere eventualmente confermate nell’incontro della prossima settimana, non ancora formalmente convocato dal Ministero dello sviluppo economico. A questa attesa si somma quella, se possibile ancora più pressante, degli stipendi: molti lavoratori, nonostante la firma della determina regionale, sono ancora in attesa dell’erogazione della mensilità di maggio della cigs in deroga.
