ANAGNI - Dopo una lunga trattativa i lavoratori hanno lasciato transitare le auto rimaste ferme in autostrada dopo la chiusura dei caselli, improvvisando assemblee all’aperto. ">

GLI OPERAI VIDEOCON INVADONO L'AUTOSTRADA

ANAGNI - Dopo una lunga trattativa i lavoratori hanno lasciato transitare le auto rimaste ferme in autostrada dopo la chiusura dei caselli, improvvisando assemblee all’aperto.

I lavoratori della Vdc Technologies hanno invaso e occupato l’autostrada in entrambe le direzioni di marcia, per lanciare alto un grido di allarme alle istituzioni. Le maestranze, che presidiavano numerose lo stabilimento, occupato ormai da lunedì scorso, di fronte alla forzatura della proprietà indiana hanno deciso di non indugiare oltre: decine di lavoratori, poi centinaia, si sono lanciate sull’autostrada, bloccando i mezzi in transito. Per l’intero pomeriggio l’A1 è rimasta tagliata in due, chiusi i caselli di Anagni e Frosinone, migliaia di automobilisti “ostaggio” di una protesta che ormai non ammette più rinvii.  Dopo una lunga trattativa, i lavoratori hanno acconsentito a lasciar transitare le auto rimaste ferme in autostrada dopo la chiusura dei caselli, ma hanno continuato a presidiare le due carreggiate, improvvisando assemblee all’aperto. All’arrivo dei sindacalisti, bloccati a Roma dalla protesta della Videocon, è stato deciso che la manifestazione sarebbe continuata fino al ritiro della procedura di mobilità: solo in serata, con l’arrivo del direttore delle risorse umane Andrea Lo Sasso in azienda, è stato possibile sgombrare l’autostrada. Ma la protesta non si è fermata: le maestranze sono rimaste in fabbrica, in attesa di un segnale positivo da parte dell’azienda. Sull’autostrada occupata si sono recati anche il sindaco di Anagni Carlo Noto, il presidente del consiglio Marco Cesaritti e i due consiglieri di opposizione Roberto Cicconi ed Emiliano Potenziani.