Latte: la protesta si allarga a macchia d'olio

Rimostranze anche a Grossetto e Viterbo

Latte: la protesta si allarga a macchia d'olio

Si allarga lo protesta degli allevatori. Dopo le rimostranze dei sardi, la rivolta presnde piede anche nel resto d’Italia. Dopo Grosseto, i pastori della Tuscia si sono ritrovati a Viterbo per protestare e chiedere, come i colleghi sardi, un prezzo equo del latte ovicaprino che viene pagato troppo poco dai consorzi di lavorazione industriale.

Circa 200 tra pastori e allevatori - molti di origine sarda, provenienti da tutto il Lazio - con l’appoggio della popolazione, del sindaco di Viterbo Giovanni Arena e del senatore Fusco, hanno sversato litri di latte in strada al Riello, a dimostrare che svendere il latte a 60 centesimi equivale a buttarlo.