"SUI SERVIZI SOCIALI SOLO CALUNNIE"

L'assessore comunale al ramo, Fabio Di Fabio, interviene sulle polemiche scaturitesi in questi giorni

Dall’assessore ai Servizi sociali del Comune di Alatri arriva una pronta e decisa risposta alla notizia diffusa nei giorni scorsi dalla stampa locale sulla presunta assunzione di un sociologo da aggiungere ai professionisti già operativi presso gli uffici dei Servizi sociali. Lasciando che a rispondere siano gli atti, che danno forma e sostanza all’attività amministrativa, si precisa che, ad oggi, nessun sociologo è stato assunto dall’Ente né presta la sua opera con altre forme di collaborazione. Pur tuttavia, va sottolineato che il sociologo sarebbe una figura prevista nella pianta organica, proprio in considerazione del ruolo strategico che potrebbe svolgere all’interno di un comune di circa 30.000 abitanti, alle prese con tutte le problematiche connesse alle profonde trasformazioni socio-economiche in atto. Gli amici del Pdl, che vigliaccamente si nascondono dietro l’anonimato (tanto per parafrasare un celebre motto dell’amico Silvio Tagliaferri), dovrebbero verificare quanti comuni, delle nostre stesse dimensioni, si siano già dotati di tale figura o lo stiano facendo, proprio in considerazione della necessità di elaborare risposte nuove ai nuovi drammi sociali, per un nuovo modello di Stato sociale, dettato proprio dalle ristrettezze delle risorse pubbliche. Ci saremmo aspettati di essere magari rimproverati per non averlo ancora chiamato a collaborare un sociologo! Gli anonimi del Pdl, poi, dovrebbero ricordare che loro avevano mantenuto la figura del direttore generale, un costo inutile sopportato dalla città per due anni, e pagavano i consulenti vari oltre 400.000 euro l’anno (dato verificabile dal bilancio 2009!). Dunque nessuna risorsa allegramente distolta dagli interventi direttamente indirizzati ai cittadini, che sono sempre stati e restano la priorità del servizio sociale comunale chiamato, anzi, oggi a rafforzare il proprio impegno per garantire adeguato supporto ad un numero crescente di nuclei familiari in situazione di disagio socio-economico nonostante i pesanti tagli nelle risorse a disposizione. Certo, se davvero la situazione fosse quella raccontata dai rappresentanti del Pdl di uffici con “più addetti in servizio che pazienti serviti”, anche solo ipotizzare ulteriori assunzioni sarebbe sconcertante. Purtroppo, invece, la realtà risultante dagli atti di chi ogni giorno lavora nel servizio, e non dai racconti falsi e millantatori di chi osserva dall’esterno, è quella di un servizio sociale che dispone di una sola unità operativa qualificata, come risorsa interna all’ente, con un carico di oltre novecento utenti (tra nuclei disagiati, famiglie con minori a rischio, disabili, anziani, famiglie con problemi di dipendenza, utenti dei vari servizi della rete). Ed inoltre, utenti che ogni giorno di più crescono di numero, che esigono oltre che di intervento economico, di un supporto qualificato, di qualcuno che ascolti, comprenda e partecipi del disagio che rappresentano. Per questo, di recente, abbiamo riattivato un servizio di supporto (con la professionalità di una psicologa e due assistenti sociali), nell’ambito di uno specifico progetto già finanziato, necessario alla stessa “ragion d’essere” del servizio sociale comunale (peraltro, tale servizio è consideato essenziale dalla legge e non sopprimibile), destinato a garantire una pronta risposta alle problematiche dei nuclei familiari disagiati con minori. Conclude l’assessore Di Fabio – penso che tali azioni caluniatorie siano solo rivolte a gettare discretito sull’operato di questa amministrazione, non tenendo conto del danno reale che ingerenano alla città, soprattutto relativamente ad un settore di così grande impatto nei confronti della “cittadinanza debole” come quello dei Servizi sociali. In fine voglio ringraziare, l’intera struttura, dal Responsabile di servizio e dall’assistente sociale, a tutte le operatrici e operatori che ogni giorno, sacrificano, spesso a solo titolo di volontariato, tempo e impegno personale, per dare un servizio il migliore possibile. A loro mi sento di garantire tutta la mia vicinanza e supporto, con ogni mezzo e modo che la legge mi consente.