IANNARILLI: "NON MI CURO DI CHI TRADISCE IL PARTITO"

La polemica del presidente provinciale: "Non pretendo di piacere a tutti, ho il massimo rispetto per il dissenso"

“Ho letto le esternazioni gratuite dell’On. Santori circa la mia nomina a commissario del Pdl per la Provincia di Frosinone. Santori – afferma in una nota Antonello Iannarilli -, dopo aver ricevuto molto dalla sua appartenenza al nostro partito, ha deciso di andarsene quando, evidentemente, non ha ritenuto più produttiva politicamente la sua appartenenza al Pdl. Non solo, Santori viene eletto con voti provenienti dal nostro territorio ma è della provincia di Roma. Non conosce e si è sempre disinteressato del nostro territorio ma ha l’ardire di esprimere giudizi. Anche nello svolgimento dell’incarico delicatissimo che mi hanno affidato i vertici del Pdl, i risultati, positivi o negativi, potranno essere giudicati solo al suo compimento. Non sarà però l’On. Santori a potermi giudicare ma coloro che il partito non lo hanno tradito. Dunque delle opinioni di Santori non me ne curo. Come di tutti coloro che possono fregiarsi della “spilletta” di traditore politico. Massima attenzione avrò invece per le opinioni di coloro che nell’attività politica mettono impegno e cuore, che manifestano entusiasmo per quanto dobbiamo ricostruire. Lo dico anche a quanti non hanno manifestato soddisfazione per la mia nomina, non pretendo di piacere a tutti. Credo, però, che i principi alla base della loro appartenenza al Pdl, per i quali nutro grande rispetto, debbano essere contemplati anche nella giusta manifestazione del dissenso che è alla base della nostra tensione democratica. Ho e avrò, dunque, massimo rispetto delle anime di questo partito come il mio ufficio detta nella speranza di riceverne altrettanto, essendo tutti uniti in un obiettivo comune che è il funzionamento, l’attivismo e l’efficacia dell’azione del nostro partito soprattutto in vista degli appuntamenti importanti che ci attendono”.