IANNARILLI: “IL RICONOSCIMENTO DEI DEBITI FUORI BILANCIO E’ SINTOMO DI GESTIONE TRASPARENTE"

Il presidente provinciale risponde alle critiche

“In merito alla discussione proposta in data 29 ottobre, circa il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, e, in particolare alla nota comparsa sulle pagine di cronaca di un quotidiano locale, è bene specificare che il riconoscimento del debito da parte del Consiglio provinciale, secondo le regole di assoluta trasparenza che la nostra gestione si è data, non sono coperture di “buffi” come ironicamente l’articolista li ha definiti, ma la massima espressione di correttezza della gestione. Fermo restando che la quasi totalità dei debiti fuori bilancio in discussione provengono dalla gestione passata, deve essere chiaro che le procedure in atto ora presso l’Ente Provincia, non permettono più la pratica in uso nel passato, quando al Consiglio i debiti fuori bilancio non venivano presentati perché si mettevano nel calderone dei “residui”. Il Consiglio provinciale, con il suo riconoscimento, sana un atto che altrimenti andrebbe configurato come un ingiusto arricchimento dell’Ente. Orbene, per quanto riguarda i debiti fuori bilancio dovuti a sentenze, cioè la maggior parte dei debiti che si presentano al Consiglio, essi provengono da sentenze per procedimenti annosi e precedenti alla nostra gestione, tutti gli incartamenti sono a disposizione. Per quanto riguarda quelli per “beni e servizi” acquistati, essi sono ripartiti come segue: circa 15.000 euro per Arco Latino, vicenda che prende origine dal 2002 e per la quale è stato riscontrato il mancato pagamento per le quote associative delle annualità 2008 – 2009 - 2010;  3500 euro al Ministero dell’Interno  per percentuali calcolo a saldo del fondo di mobilità anno 2012; circa 22000 euro per Unicredit e Format a seguito di una lunga e annosa vicenda (incartamenti sempre a disposizione);  10.000 euro sono da liquidare all’ingegner Quadrini  e 24.000 all’ingener Nardelli a saldo degli onorari per isole ecologiche.  Già lo scorso anno abbiamo riconosciuto altri debiti fuori bilancio per circa 2.500.000 euro, tutti saldati con fondi della gestione corrente”.