ITALCEMENTI, CONVOCATE LE PARTI IN CAUSA

Il sindaco Cacciotti: "I diretti interessati mi facciano capire"

“Ho convocato per questo pomeriggio Arpa, Noe e Italcementi in modo da conoscere dai diretti interessati tutti i particolari di questa vicenda”. Il sindaco di Colleferro Mario Cacciotti, venuto a conoscenza questa mattina del sequestro dello stabilimento Italcementi, ha deciso di intervenire subito per una verifica diretta. Esprimendo fiducia nel lavoro della Magistratura, il primo cittadino si preoccupa che la questione venga però chiarita e risolta al più presto perché, come dice, “riguarda due questioni altrettanto importanti e fondamentali per il nostro territorio, ovvero sia la salute dei cittadini che il posto di lavoro di tante persone. Tra dipendenti e indotto – ricorda il Sindaco – ci sono circa 500 famiglie che ruotano attorno alla fabbrica e seppure la produzione non è ferma, questo episodio potrebbe procurare danni a gran parte di loro. Esprimo perciò solidarietà ai lavoratori e chiedo all'azienda di provvedere immediatamente a quanto richiesto per togliere i sigilli e tonare alla normalità. Ora aspetto di avere dati certi sulla questione, ma ad ogni modo – conclude Cacciotti – se dalle indagini dovesse venire fuori che è stata danneggiata la nostra città non escludo di poterci costituire parte civile”. A quanto pare l’azienda deve procedere all’adeguamento alle normative europee di alcuni punti di emissione, che sarebbe già in corso di realizzazione da alcune settimane, e per fare ciò i Noe hanno dato 10 giorni di tempo.