PRESENTATO IL BAGNO CHIMICO DI LUSSO TAILORSAN

A sostegno del progetto Badenyà per la creazione di servizi igienici in Burkina Faso

Presentazione in grande stile per il nuovo 'Class Toilet' il bagno chimico di lusso dell’azienda colleferrina Tailorsan. Davanti alla stampa ed ai concessionari il presidente Loris Talone ed il manager dell’azienda Roberto Putuortì hanno illustrato i particolari di questo prodotto destinato a lasciare un segno indelebile in questo settore.“Il nuovissimo 'Class toilet' rivoluziona di fatto il concetto di bagno chimico – ha spiegato Loris Talone – che ora diventa appetibile anche per un pubblico di elite per eventi che non lasciano nulla al caso. Già alla prima uscita ha riscosso un grandissimo successo ed abbiamo prenotazioni per molti grandi ed importanti eventi che si terranno in Italia nel 2013. La nostra azienda da sempre investe molto nell’innovazione e con quest’ultimo prodotto interamente costruito nel nostro stabilimento di Colleferro, diventiamo di fatto uno maggiori player del mercato europeo nel segmento del Luxury portable Toilets e certamente la prima azienda in Italia del settore”. “Il nostro è un prodotto veramente speciale con caratteristiche uniche – spiega Putuortì- che lo fanno diventare, di fatto, un eccellenza del made in Italy per il quale abbiamo creato il nuovo marchio Tailorsan Luxe. Innanzitutto, ha una dimensione di 17 metri quadri ed è facilmente trasportabile ovunque. E’ completamente autonomo, può coprire eventi di 400 – 600 persone per oltre 5 ore. Gli interni sono veramente accoglienti con tv, aria condizionata e sistemi di erogazione dell’acqua e dell’aria calda per l’asciugatura a sfioramento e sembra di essere in un bagno vero a tutti gli effetti. Inoltre, con questo bagno TailorsanLuxe sostiene il progetto Badenyà per la creazione di servizi igienici in Burkina Faso, perché utilizzare un bagno non sia un lusso ma un diritto. Tutti possiamo contribuire a dare un diritto fondamentale alla popolazione di un paese in via di sviluppo. TailorsanLuxe si propone di contribuire alla costruzione di un numero minimo tra i 5 ed i 10 servizi igienici ogni anno in queste zone dove la violenza sessuale sulle donne è un fenomeno, purtroppo, molto diffuso. Avere servizi igienici nei villaggi evita che le donne si debbano allontanare dagli stessi per espletare i bisogni fisiologici evitando in questo modo possibili violenze sessuali”.