LE OPERE DELL'ARTISTA ELENA SEVI IN MOSTRA A SAN PIETROBURGO

Importante affermazione per Elena Sevi(nella foto), venti opere dell'artista ciociara in mostra nel prestigioso 'Manege Center' di San Pietroburgo. Le congratulazioni del Presidente Iannarilli e dell'Assessore Abbate.

Importante affermazione per l’artista ciociara Elena Sevi. Questa mattina, infatti, è stato inaugurato il suo spazio personale consistente in venti opere all’interno di una grande mostra dedicata ad artisti italiani molto importanti nel Mikhailovsky Manege Exhibition Center di San Pietroburgo, il più antico spazio espositivo della celeberrima città delle arti russa e uno tra i più importanti del mondo.
“L’interesse che stanno suscitando le mie opere in Russia, già da questa prima giornata con numerose attestazioni che mi sono già arrivate dalle prime ore di apertura – dice la Sevi – non può che farmi piacere. Sono stata già molto contenta dell’invito che mi è stato inviato da una istituzione espositiva così prestigiosa e selettiva.  Solletica molto il mio interesse il fatto che già mi sono stati avanzati altri inviti per l’invio di mie opere in diverse altre mostre che si allestiranno sempre nell’Europa dell’Est. Ma io tengo sempre molto alla mia terra e tra le cose più importanti che tengo nella mia agenda bene in evidenza è l’esposizione che potrò fare nella primavera del prossimo anno presso la Villa Comunale di Frosinone, la città dove vivo e lavoro da sempre e, soprattutto, a pochi chilometri da dove sono nata”.
“Desidero congratularmi con la Sevi – afferma il Presidente della Provincia, Iannarilli – un’artista che raccoglie giustamente ora i frutti del suo lungo e originale impegno a livello internazionale. La voglio ringraziare anche quale ambasciatrice di quanto di buono e valido si produce nella nostra terra, da sempre patria di grandi ingegni e importanti artisti”.
“Sono felice per l’affermazione di Elena Sevi – sostiene l’assessore Antonio Abbate – che ricordo anche tra le autrici de “Le ragioni della pietra” estemporanea di scultura realizzata a Roccasecca quando ero sindaco di quella città alla quale questa artista diede un importante contributo. Il suo nome è sempre più presente nel novero degli artisti che contano nel panorama della scultura contemporanea e ciò non può che renderci molto soddisfatti”. Elena Sevi,  nata a Tecchiena di Alatri (FR), si é diplomata in scultura presso l' Accademia di Belle Arti di Frosinone, citta' dove vive e lavora.  Dal 1976 si è dedicata ad attività di pura ricerca facendo della scultura lo strumento privilegiato delle conoscenze e della riscoperta delle proprie radici. Nel 1993 è stata designata tra le artiste che hanno esposto alla I Biennale DonnArte, allestita presso il Palazzo della Provincia di Frosinone e il Palazzo Excalibur di Manchester.  Nel 1996 é stata invitata alla XII Quadriennale di Roma, per la quale ha realizzato "Cercle de Bois", grande installazione in legno, pietre e piombo.  Nello stesso periodo ha rivolto il proprio interesse e la propria attenzione alla sperimentazione legata al Libro d 'Artista, che la porterà a partecipare alle tre edizioni della Biennale di Cassino.  Nel 1997 é stata tra gli invitati al 49° Premio Michetti , successivamente al XXXIII Premio Vasto dove è tornata nel 2010 e nel 2007 alla Biennale di Venezia con “Camera 312”.  Nel  2001 ha ordinato due mostre personali (videoinstallazioni) “Il tempo dell’anima” - Arte Fuori Centro di Roma ; “Sculture in divenire” -   Angelus Novus di L’Aquila e nel 2003 “ La memoria del corpo “ – Galleria Comunale di  Frosinone . 
Dalla metà degli anni ’90 al linguaggio della scultura la Sevi ha affiancato quello del video, realizzando opere suggestive che mescolano entrambi in maniera evocativa.  La sua ricerca mira al recupero della cultura mediterranea attraverso l’utilizzo dell’iconografia classica e di materiali tradizionali: piombo, ferro, pietra, legno, terracotta, raku, sia pure declinata con una continua attenzione verso la contemporaneità.  
Agli ultimi anni risale il suo  interesse per la scultura in pietra che la porta a partecipare ad importanti simposi realizzando,così,  opere di notevoli dimensioni. L’interesse per l’incisione di questi ultimi anni la porta a sperimentare linguaggi tecnicamente forti attraverso l’uso del piombo, materiale da lei sempre privilegiato. Nel 2010 è stata invitata alla Biennale dell’Incisione Italiana di Campobasso e nel 2011 a Torino e nel giugno dello stesso anno è a Riga nella Sede dell’Unione d’Europa, a Sofia e a Chisinau con la mostra a tappe nelle più importanti capitali dell’Est Europa, “The Wall”. Di questi giorni l’esperienza a San Pietroburgo dove è stata invitata a inaugura un spazio personale presso il Museo Manege. Il suo impegno primario e costante è sempre stato rivolto all’indagine profonda del mondo femminile, alle vecchie e nuove violenze perpetrate/perpetuate sulle donne di tutto il mondo. I suoi lavori sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.