La condizione delle risorse idriche del Lazio ha iniziato a preoccupare anche l’Anbi, l’associazione dei consorzi di bacino che ha lanciato l’allarme rosso.
Roma, stando ai dati, presenta il peggior bilancio idrologico da più di 25 anni a questa parte. Il rischio principale , consiste in un intervento nell’erogazione d’acqua potabile, che potrebbe essere sottoposto a restrizioni.
Aumenta anche il rischio di incendi nelle zone più aride e secche. Il Lago di Nemi ha perso 4 cm di livello, mentre il Tevere rimane stabile sotto gli 80 metri cubi al secondo. Questo mette in pericolo i prelievi idrici destinati all’agricoltura, poiché aumenta l’intrusione del sale alla foce. Nella provincia di Frosinone, infine, i mesi di giugno, aprile, gennaio 2024, ottobre e settembre 2023 sono stati anche più aridi del 2017, un anno riconosciuto come il più critico dal punto di vista della siccità