Emergenza incendi, il comunicato di Uncem Lazio

Emergenza incendi, il comunicato di Uncem Lazio

Il dilagare degli incendi, in questa stagione particolarmente secca e calda, ha assunto la proporzione della catastrofe. L'eccezionalità delle condizioni climatiche, però, non è la sola causa dei danni abnormi che i nostri patrimoni boschivo e faunistico, e non solo quelli, stanno subendo. La nostra guardia contro un fenomeno che nel nostro Paese si verifica sistematicamente è stata abbassata colpevolmente con una serie di provvedimenti e riforme che non hanno tenuto conto di alcuna conseguenza, se non di un risparmio economico che non si verificherà, anzi. Così la Guardia Forestale è stata smembrata e, sostanzialmente, cancellata; le Comunità Montane in corso di trasformazione, che hanno sempre svolto il compito della manutenzione dei boschi per prevenire gli eventi calamitosi, sono state depauperate del sostegno economico per operare, le Province sono state riformate senza considerare il venir meno di fondamentali compiti di coordinamento e di intervento e così via. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. La Montagna è un patrimonio inestimabile che colpevolmente si vuole mandare al macero con scelte incomprensibili e riforme cieche. Bisogna considerare questo enorme patrimonio come fonte di ricchezza e di lavoro invece di trasformarlo solo un enorme costo, in una sequenza interminabile di emergenze per la neve durante l'inverno e di emergenze per gli incendi durante l'estate. Insieme alle Province, le Comunità Montane devono riassumere il proprio ruolo. Ciò non vuole dire che non debbano essere migliorate e anche riformate. Ma in meglio, perché le riforme devono essere migliorative.

 

Lo afferma il Presidente di Uncem Lazio, Achille Bellucci