ORE 17.30 – da Piazza Bonifacio VIII° a Piazza Innocenzo III°
Manifestazione rievocativa “UN GIORNO NELL’ANAGNI DI BONIFACIO VIII”, delle contrade anagnine organizzato dall’Associazione AIAM e Gruppo sbandieratori Castello Cerimonia di apertura del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale -
ORE 21.00 Piazza Innocenzo III°
“ IL MERCANTE DI VENEZIA” di William Shakespare, regia Giancarlo Marinelli, con Giorgio ALBERTAZZI e Franco CASTELLANO
SABATO 06 SETTEMBRE
ORE 17.30 Sala della Ragione del Palazzo Comunale
“LA FINE DEL POTERE TEMPORALE DELLA CHIESA E L’UOMO NUOVO DEL RINASCIMENTO ” - Conferenza a cura del Prof. Lucio Villari
ORE 20.30 Sala della Ragione del Palazzo Comunale
Concerto di musica del trio “NOVACHORDA” con Eros Cucchiaro al liuto, la voce di Malvina Picariello e Marco Ottone gambista, strumentista e liutaio
DOMENICA 07 SETTEMBRE
ORE 18.00 -19.15 - 20.30 Palazzo di Bonifacio VIII°
“QUARTIERE CAETANI 1303 – l’oltraggio dello
schiaffo” - spettacolo teatrale itinerante. Produzione: Palazzo di Bonifacio VIII – Di Velia VITI, con Sebastiano COLLA, Marco ZORDAN, Manuel FIORENTINI, Fosca BANCHELLI, Eleonora TURCO e Miriam CHIAPPI
MERCOLEDI 10 SETTEMBRE
ORE 17.30- Sala della Ragione del Palazzo Comunale
“TUTTO SERAFICO IN AMORE” Conferenza - spettacolo su San Francesco a cura di Massimo Cardillo – immagini di San Francesco nel cinema da Guazzoni a Zeffirelli -
VENERDI 12 SETTEMBRE
ORE 21.00- Piazza Innocenzo III°
“DON CHISCIOTTE. DIARIO INTIMO DI UN SOGNATORE” di Miguel De Cervantes, di e con Corrado D’Elia, Compagnia Teatro Libero di Milano
DOMENICA 14 SETTEMBRE
ORE 21.00 - Piazza Innocenzo III°
“VAGHE DONNE” le Protagoniste del Decameron - spettacolo teatrale di e con Maria Antonietta FAMA e con Maurizio MINNUCCI
VENERDI 19 SETTEMBRE
ORE 17.30 – Sala della Ragione del Palazzo Comunale
“ LA GOLPE”, IL “LIONE” E IL PROIEZIONISTA .
Niccolò Machiavelli e il suo tempo. Dall’arte della politica
alla magia dello schermo.
Conferenza - spettacolo a cura di Massimo Cardillo
ORE 21.00 – Piazza Innocenzo III°
“NELL’ANNO DELLA PESTE” - spettacolo-concerto in prima assoluta di Stefania CALANDRA e Velia VITI
SABATO 20 SETTEMBRE
ORE 21.00 – Piazza Innocenzo III°
“IL PRINCIPE” – spettacolo teatrale con la regia di Stefano MASSINI con Giuliana COLZI, Andrea COSTAGLI, Dimitri FROSALI, Massimo SALVIANTI, Lucia SOCCI. La voce di Niccolò Machiavelli è di Roberto HERLITZKA
La XXIa edizione del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale, che si terrà ad Anagni dal 31 agosto al 20 settembre 2014, è dedicata ai protagonisti del dramma che attraversò tutto il medioevo: la lotta tra i due poteri, quello spirituale e temporale fino all’attentato di Anagni. L’affermazione dell’auctoritas maior - perché universale ed eterna - della Chiesa di Roma in continua tenzone con il replica taschen potere secolare è infatti il significato stesso dell’età media.
Il gesto di Sciarra Colonna fu, però, anche l’inizio di tutto l’itinerario di secolarizzazione, che avrebbe condotto al nostro mondo contemporaneo, con una nuova visione dell’uomo e del mondo, passando per il pensiero di Machiavelli, di cui si è celebrato l'anno passato l'anniversario de Il Principe.
Infatti la parabola discendente di questo disegno egemonico costituisce la fine di un mondo e l’avvento dell’uomo nuovo, prefigurato ne Il Principe di Machiavelli.
L’evento del 7 settembre 1303 che simbolicamente indica la fine di papa Bonifacio VIII e la stesura del capolavoro del Machiavelli, scritto 210 anni dopo, segnano la lunga fine del mondo medievale e l’inizio dell’età moderna.
L’edizione 2014 del Festival vuole idealmente rileggere questa storia anche attraverso le vicende di altri protagonisti: Francesco d’Assisi, Cervantes, Guarnieri d'Urslingen.
Uno spazio è dedicato anche alle protagoniste femminili di queste vicende: le donne del Decameron e Lucrezia Borgia nella rivisitazione di Dario Fo la cui presenza ad Anagni, tanto attesa è in via di definizione.
Una tradizione quella del festival che si rinnova per dare continuità ad un progetto che, lungi dall’essere esaurito nelle secche dell’abitudine e della ripetitività senza più slancio creativo, punta ad un rilancio, con un disegno complessivo che insiste sulla formazione delle nuove generazioni, sulla costruzione dell’identità attraverso il possesso sicuro delle proprie tradizioni, di una memoria che si fa futuro e che si connette alla contemporaneità per trarre nuova linfa vitale.