FESTIVAL DEL TEATRO MEDIEVALE E RINASCIMENTALE

Dal 31 agosto al 20 settembre il celebre appuntamento culturale nella cittą "dei papi". Da Shakespeare a Machiavelli, cultura e tradizione in primo piano

PROGRAMMA

LUNEDI 31  AGOSTO 

ORE 17.30 – da Piazza Bonifacio VIII°   a Piazza Innocenzo III°
Manifestazione rievocativa “UN GIORNO NELL’ANAGNI DI BONIFACIO VIII”, delle contrade anagnine organizzato dall’Associazione AIAM  e Gruppo sbandieratori Castello Cerimonia di apertura del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale - 

ORE 21.00 Piazza Innocenzo III° 
“ IL MERCANTE DI VENEZIA”  di William Shakespare, regia Giancarlo Marinelli, con Giorgio ALBERTAZZI  e Franco CASTELLANO


SABATO 06 SETTEMBRE

ORE 17.30 Sala della Ragione del Palazzo Comunale
“LA FINE DEL POTERE TEMPORALE DELLA CHIESA E L’UOMO NUOVO DEL  RINASCIMENTO ”  - Conferenza a cura del Prof. Lucio Villari

ORE 20.30 Sala della Ragione del Palazzo Comunale
Concerto di musica del trio “NOVACHORDA” con Eros Cucchiaro al  liuto, la voce di Malvina Picariello e Marco Ottone gambista, strumentista e liutaio


DOMENICA 07  SETTEMBRE

ORE 18.00 -19.15 - 20.30 Palazzo di Bonifacio VIII°
“QUARTIERE CAETANI 1303 – l’oltraggio dello 
schiaffo” - spettacolo teatrale itinerante. Produzione: Palazzo di Bonifacio VIII – Di Velia VITI, con Sebastiano COLLA, Marco ZORDAN, Manuel FIORENTINI, Fosca BANCHELLI, Eleonora TURCO e Miriam CHIAPPI 



MERCOLEDI 10 SETTEMBRE 

ORE 17.30- Sala della Ragione del Palazzo Comunale 
“TUTTO SERAFICO IN AMORE” Conferenza - spettacolo su San Francesco a cura di Massimo Cardillo – immagini di San Francesco nel cinema da Guazzoni a Zeffirelli - 


VENERDI 12 SETTEMBRE 

ORE 21.00- Piazza Innocenzo III° 
“DON CHISCIOTTE. DIARIO INTIMO DI UN SOGNATORE” di Miguel De Cervantes, di e con Corrado D’Elia, Compagnia Teatro Libero di Milano


DOMENICA 14 SETTEMBRE 

ORE 21.00 - Piazza Innocenzo III° 
“VAGHE DONNE”  le Protagoniste del Decameron - spettacolo teatrale di e con Maria Antonietta FAMA e con Maurizio MINNUCCI 


VENERDI 19 SETTEMBRE 

ORE 17.30 – Sala della Ragione del Palazzo Comunale 
“ LA GOLPE”, IL “LIONE” E IL  PROIEZIONISTA .
                                                   Niccolò Machiavelli e il suo tempo. Dall’arte della politica 
                                                   alla magia dello schermo.
  Conferenza - spettacolo a cura di Massimo Cardillo 

ORE 21.00 – Piazza Innocenzo III°
“NELL’ANNO DELLA PESTE”  - spettacolo-concerto in prima assoluta di Stefania CALANDRA e Velia VITI


SABATO 20 SETTEMBRE 

ORE 21.00 – Piazza Innocenzo III°
“IL PRINCIPE” – spettacolo teatrale con la regia di Stefano MASSINI con Giuliana COLZI, Andrea COSTAGLI, Dimitri FROSALI, Massimo SALVIANTI, Lucia SOCCI. La voce di Niccolò Machiavelli è di      Roberto HERLITZKA 
La XXIa  edizione  del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale,  che si terrà ad  Anagni  dal 31 agosto  al 20 settembre 2014, è dedicata ai protagonisti del dramma che attraversò tutto il medioevo: la lotta tra i due poteri, quello spirituale e temporale fino all’attentato di Anagni. L’affermazione dell’auctoritas maior - perché universale ed eterna - della Chiesa di Roma in continua  tenzone con il potere secolare è infatti il significato stesso dell’età media. 
 Il gesto di Sciarra Colonna fu, però, anche l’inizio di tutto l’itinerario di secolarizzazione, che avrebbe condotto al nostro mondo contemporaneo, con  una nuova visione dell’uomo e del mondo, passando per il pensiero di Machiavelli, di cui si è celebrato l'anno passato l'anniversario de Il Principe.
Infatti la parabola discendente di questo disegno egemonico costituisce la fine di un mondo e l’avvento dell’uomo nuovo,  prefigurato ne Il Principe di Machiavelli.
L’evento del 7 settembre  1303 che simbolicamente indica la fine di papa Bonifacio VIII e la stesura del capolavoro del Machiavelli, scritto 210 anni dopo,  segnano la lunga fine del  mondo medievale e l’inizio dell’età moderna. 
L’edizione 2014 del Festival vuole idealmente rileggere questa storia anche attraverso le vicende di altri protagonisti: Francesco d’Assisi, Cervantes, Guarnieri d'Urslingen.
Uno spazio è dedicato anche alle protagoniste femminili di queste vicende:  le donne del Decameron e Lucrezia Borgia nella rivisitazione di Dario Fo la cui presenza ad Anagni, tanto attesa è in via di definizione.
Una tradizione quella del festival che si rinnova per dare continuità ad un progetto  che, lungi dall’essere esaurito nelle secche dell’abitudine e della ripetitività senza più slancio creativo, punta ad un  rilancio, con un disegno complessivo che  insiste sulla  formazione delle nuove generazioni, sulla costruzione dell’identità attraverso il possesso sicuro delle proprie tradizioni, di una memoria che si fa futuro e che si connette alla  contemporaneità per trarre nuova linfa vitale.