INCENDIO CASTELLACCIO, CONTROLLI ARPA OK

"Le concentrazioni registrate nel giorno dell’incendio risultano - si legge nella relazione - sensibilmente inferiori a dati rilevati presso la medesima centralina in altri periodi dell’anno”

I nuovi risultati del controllo dell’aria avviato dall’Arpa Lazio in seguito all’incendio divampato nel capannone industriale Acea, il 19 giugno scorso, in località Castellaccio (Paliano), sono rassicuranti. Nella relazione, arrivata questa mattina ai comuni interessati, l’ente di controllo regionale mostra che le concentrazioni osservate nelle stazioni di rilevamento di Anagni, Paliano, Ferentino e Colleferro sono sempre notevolmente inferiori ai valori obiettivo, ovvero quei valori considerati per legge come da non superare. In particolare, per quanto riguarda Colleferro, che è stata solo marginalmente interessata dall’accaduto, oltre ai PM10, NO2, SO2, CO, i cui valori sono stati già riscontrati nella norma, i nuovi dati raccolti hanno riguardato la concentrazione dell’Idrocarburo policiclico aromatico (Ipa), analizzato nel periodo dal 18 al 25 giugno nella centralina di viale Europa. I dati mostrano un logico aumento nel solo giorno dell’incendio ma comunque assai ridotto rispetto ai periodi critici di ogni anno, quali sono i mesi invernali. “Si evidenzia – scrive infatti l’Arpa nella relazione - che il giorno dell’incendio sia le concentrazioni totali che quelle dei singoli componenti risultano più elevate rispetto sia al giorno precedente che ai giorni successivi. Le concentrazioni registrate nel giorno dell’incendio risultano comunque sensibilmente inferiori a dati rilevati presso la medesima centralina in altri periodi dell’anno”.