VIRTUS CORSARA AD AVELLINO

Il quintetto capitolino continua nello splendido momento di forma e si impone 94 a 79. Quarto posto confermato ma si può puntare più in alto

Ancora un'ottima prestazione per l'Acea Roma, corsara ad Avellino nella undicesima giornata del campionato di serie A1. I Virtusini, in un buon momento di forma e reduci dall'esaltante vittoria interna contro la capolista Varese, incontravano la campana Sidigas Avellino, squadra di grande tradizione nel massimo campionato che ha sul groppone una difficile posizione di classifica, punti deboli ma anche un talento che a tratti può impensierire tutti. Coach Calvani alla vigilia si è dimostrato premuroso e ha predicato attenzione ai suoi ragazzi, esortando a non sottovalutare la brillantezza dei due americani Dean e Hardy.
I timori del  coach si dimostrano subito fondati, perché la Sidigas parte forte e dopo i primi tre minuti porta il risultato sul 10-0. Roma non si scompone e, sbloccata da una tripla di D’Ercole recupera la concentrazione riesce ad impattare nelle successive battute di gioco, poi impone i suoi ritmi e comincia a “fare la partita”,  sul finale di primo quarto i capitolini sono avanti 21-24. Nel secondo quarto il trend non si inverte, i giallorossi manovrano con sicurezza inspirati da un reparto offensivo in grande spolvero. L’ex Sidigas Phil Goss semina il panico tra le fila avellinesi con azioni spettacolari e penetrazioni fulminanti, alla chiusura sarà il miglior giocatore della gara con all’attivo 21 punti. All’intervallo Roma è saldamente al comando per 40-49. Il terzo quarto, come ama dire spesso il celebre Dan Peterson, è generalmente più difficile per la squadra in vantaggio, in questo caso Coach Dan sembra essere profetico. I biancoverdi, mossi dall’orgoglio e da un disperato bisogno di vincere si rifanno sotto, riuscendo a pareggiare a metà del terzo quarto. Complice è un buon gioco perimetrale e le coraggiose iniziative di Shakur, che con i tiri dalla distanza mette in difficoltà la Virtus. Poi è ancora Lorenzo D’Ercole a scuotere i compagni con una tripla, grazie alla quale i ragazzi di Calvani chiudendo il penultimo periodo in vantaggio 68-70. Nella parte centrale dell’ultimo quarto Roma sale di nuovo in cattedra decisa a chiudere definitivamente la contesa. Datome e compagni si fanno trovare sempre pronti  nella metà-campo offensiva e Avellino si disunisce. Le sue iniziative appaiono ora disordinate e affrettate e la difesa  viene bucata facilmente, le scelte da parte di Roma di giocare spalle a canestro con Lorant trovano continua efficacia, portanto ai due punti o a un fallo obbligato. Il divario decisivo è dato prima da Cyz che porta i suoi a più 6, poi negli ultimi 2 minuti Taylor segna nove punti consecutivi per il 79-94 finale. Con questa vittoria Roma si conferma in una condizione di ottima forma e grande motivazione, mantenendo di diritto il quinto posto in classifica con 14 punti. Al di là di quale sarà l’epilogo del campionato, Roma ricorderà sicuramente questa stagione per il ruolo da protagonista che sta attualmente recitando e reciterà. In un’estate dove le difficoltà societarie avevano fatto temere addirittura un defilamento dalla massima serie, la più grande vittoria per la Virtus Roma è certamente quella di vedere una città dove il basket è in primo piano e porta evidente entusiasmo.