ROMA/FROSINONE - Tredici denunciati per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Gang italo-albanese sgominata dalla Guardia di Finanza. Sequestrata una piantagione di Marijuana coltivata sul balcone. ">

TREDICI DENUNCE PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE

ROMA/FROSINONE - Tredici denunciati per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Gang italo-albanese sgominata dalla Guardia di Finanza. Sequestrata una piantagione di Marijuana coltivata sul balcone. 

I militari della Compagnia di Cassino, al termine di complesse indagini in materia di stupefacenti, hanno eseguito perquisizioni in Frosinone, Cave, Genazzano, Assisi e Pontedera, ponendo fine ad una vasta operazione di contrasto al narcotraffico internazionale nei confronti di una organizzazione, composta da cittadini albanesi ed italiani, che ha importato, nel tempo, grandi quantitativi di narcotici, particolarmente cocaina, per rifornire il mercato capitolino, dei Castelli Romani e della Ciociaria.In sede di conclusione dell’indagine, che nel corso della stessa ha portato al sequestro, in più riprese, di circa 10 Kg di cocaina purissima nonché all’arresto in flagranza di reato di 6 persone, i militari delle Fiamme Gialle hanno eseguito tredici perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di altrettanti soggetti indagati per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. I provvedimenti sono stati emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma. Nel corso delle perquisizioni, con grande sorpresa dei militari operanti, è stata rinvenuta una piantagione di marijuana sul balcone di casa di uno dei perquisiti, nel Comune di Cave, in provincia di Roma. Il soggetto, accusato di spaccio e grande consumatore di stupefacenti di ogni tipo, aveva deciso di provvedere in proprio ed in economia alle necessità quotidiane sue e dei suoi amici, coltivandosi addirittura diverse piante sull’unico spazio dove tale vegetale poteva godere del caldo sole estivo necessario alla sua crescita. Le piante di cannabis indica sono state sottoposte a sequestro unitamente ad alcuni grammi di hashish rinvenuti, ed il soggetto, pluripregiudicato, è stato deferito alla locale Autorità Giudiziaria, dove subirà un processo rischiando una pena da otto a venti anni.