REGIONALI - Sono cinque i candidati della Città dei papi formalmente scesi in campo per le imminenti elezioni regionali, pronti a contendersi fino all'ultimo voto nonostante il "pasticcio" delle liste nel Lazio.">

REGIONALI, CINQUE CANDIDATI ANAGNINI IN CAMPO

REGIONALI - Sono cinque i candidati della Città dei papi formalmente scesi in campo per le imminenti elezioni regionali, pronti a contendersi fino all'ultimo voto nonostante il "pasticcio" delle liste nel Lazio.

 Sono cinque i candidati anagnini scesi in campo per “conquistare” uno scranno alla Pisana. Nel pieno del caos liste, con le elezioni regionali alle porte, i giochi per le candidature sono ormai conclusi, ma l’incertezza per la conclusione del “pasticcio”, come è stato definito dal Presidente della Repubblica Napolitano, rimane. Questo, di certo, non sta fermando la campagna elettorale in provincia di Frosinone, né ad Anagni. Non solo il consigliere regionale uscente Franco Fiorito è pronto a una sfida all’ultimo voto. Nel centrodestra sono state ufficializzate le candidature di Enrico Trulli e Guglielmo Rosatella. Quest’ultimo cercherà di raccogliere i consensi dei centristi, schierato nella lista Alleanza di Centro del leader nazionale Pionati. Trulli, invece, in campo con La Destra, ha già raccolto il sostegno del coordinamento di centrodestra “Anagni domani” che si propone di riunire i delusi dello schieramento che alle ultime elezioni amministrative aveva sostenuto il sindaco Carlo Noto. La rottura con l’allora leader di “Insieme oltre i poli” Daniele Natalia, che ha formalizzato il suo sostegno a Fiorito, è diventata ufficiale con l’uscita del consigliere comunale Alessio Fenicchia da La Destra. Adesso attorno a Trulli si stringono molti di coloro che facevano parte di “Insieme oltre i poli” e l’esito delle urne per il candidato alla Pisana avrà il valore di una resa dei conti tutta interna al centrodestra. Questi gli aspiranti consiglieri regionali dello schieramento a favore di Renata Polverini. Dall’altra parte, in campo per l’elezione a presidente di Emma Bonino, ad Anagni si sono esposti  Cesare Giacomi, per Sinistra Ecologia e Libertà, che ha già avviato la sua campagna elettorale investendo sui temi dell’ambiente e dell’agricoltura, e Simone Ambrosetti, divenuto l’emblema di una “guerra intestina” al PSI nella provincia di Frosinone. Decidendo, infatti, di candidarsi nella Lista civica “Cittadini/e per Bonino”, Ambrosetti ha di fatto aperto un fronte bellico con il suo partito di appartenenza. Non è certo l’unico, giacchè a sostenere la sua scesa in campo si stanno spendendo diversi esponenti della sezione di Anagni e due elementi di punta del PSI provinciale, quale il capogruppo consiliare del comune di Frosinone e l’assessore regionale Anna Salome Coppotelli. Il coordinatore provinciale del partito Gianfranco Schietroma ha risposto alla sfida di Ambrosetti commissariando la sezione di Anagni, della quale il giovane ingegnere era segretario (sebbene autosospeso dal momento dell’accettazione della candidatura nella civica pro Bonino) e affidando la reggenza a Leandro Giuliani e Augusto Atturi. Ambrosetti è stato anche destituito dal ruolo di vice coordinatore provinciale. Fatti che non spaventano l’aspirante consigliere regionale, deciso a far valere, come ha più volte dichiarato, le ragioni della democrazia interna al partito.