Lettera accorata alla Regione da parte della Copagri Lazio per la tutela dell'agroalimentare italiano da parte del presidente Guido Colasanti che condivide le preoccupazioni espresse dalla Copagri Lombardia. Questo il testo della missiva indirizzata al Presidente Nicola Zingaretti e all'Assessore Enrica Onorati:
La nostra Regione sta rispondendo con dignità e pragmaticità. Mi permetto di scriverVi, perchè il settore agricolo, benché tra le poche attività che sono rimaste "aperte", è uno di quelli che sta soffrendo certamente di più. La causa va ricercata sul fatto che essendo come è noto, l'agricoltore l'anello "debole" della filiera agroalimentare, oggi è chiamato a rimanere in attività (e non può far altro) con un fatturato ridotto all'osso e i costi di produzione che al contrario aumentano. Il calo del fatturato è da ricondurre a diversi fattori:
- Minore o quasi azzerato il volume della vendita diretta (non sono più permessi mercati, pochi sono quelli che sono riusciti ad organizzarsi per la consegna a domicilio). E come è noto la vendita diretta è quel canale che consente al produttore di realizzare il prezzo più congruo rispetto ai costi di produzione ed al proprio lavoro.
- Forte calo dell'esportazione per i noti problemi.
- Poco o quasi nullo, potere contrattuale con la GDO, che invece ora sta realizzando ottime marginalità.
Questa situazione sta creando fortissimi malcontenti e malumori tra gli addetti, che nonostante tutto continuano a tenere in piedi le produzioni. Uno per tutti ad esempio la questione del florovivaismo, oggi in parte risolta. Tuttavia questo malcontento e malumore ha spinto il mio collega della Lombardia, Roberto Cavaliere, ad uscire quest'oggi con un comunicato stampa (che vi allego), nel quale chiede maggiori controlli della filiera agroalimentare volti soprattutto, oltre che a tutelare il consumatore, a difendere i produttori da eventuali probabili azioni speculative. La preoccupazione di molti è che in un futuro non molto lontano, se l'emergenza non rientra, la situazione può farsi molto più tesa fino a sfociare nella difficoltà di reperimento di talune produzioni agroalimentari. Condividento le preoccupazioni del Presidente Copagri Lombardia Roberto Cavaliere, chiedo a Voi un intervento in tal senso, per quanto di Vostra competenza, volto a proteggere le nostre produzioni agroalimentari e soprattutto i nostri produttori. Infine mi preme portare alla vostra attenzione, come sia prioritario oggi restituire liquidità alle imprese (l'Assessorato Agricoltura si è già mosso in tal senso accelerando i pagamenti) ma non è sufficiente, sono necessarie misure shock come mutui e finanziamenti a tasso zero, come da noi proposto la settimana scorsa, ieri proposto anche da Mario Draghi su Financial Times.