Domani grande protesta a Roma, a cui prenderanno parte anche circa 100 olivicoltori provenienti dalla Ciociaria, rappresentanti di organizzazioni di produttori del Lazio. Quello che chiedono sono risorse e interventi ormai non più rimandabili, affinché si riesca a salvare un settore importante non solo a livello provinciale, ma anche nazionale.
La campagna olearia 2018 è stata molto negativa nel Lazio con un calo della produzione del 40 percento, così come in provincia di Frosinone. Ad incidere pesantemente sul calo dell’olio di oliva sono state le gelate di febbraio e marzo che hanno danneggiato e compromesso migliaia di ulivi del nostro territorio e anche gli eventi atmosferici estremi nel pieno del periodo della raccolta, tra ottobre e novembre. Il calo della produzione farà crollare i redditi e la capacità di spesa, influendo sul sistema economico provinciale.
Sfileranno, altresì, domani nella capitale, i gilet arancioni pugliesi anche della Copagri alle prese da tempo con il problema della xylella, batterio fastidioso in grado di essiccare gli olivi.