Dopo un intenso ciclo negoziale, si è raggiunto l’accordo finale sul pacchetto agricolo del Regolamento Omnibus. Rispetto alla proposta iniziale della Commissione, che mirava solo ad alcune modifiche all’attuale funzionamento della PAC, l’intesa raggiunta ieri offre la prospettiva di una vera e propria riforma di medio termine. Voluta soprattutto dal Parlamento che non si è limitato a lavorare nello stretto recinto proposto dalla Commissione, ma ha confezionato una proposta di revisione vera e propria. La ricognizione delle criticità presenti nell’attuale regolamentazione e la consapevolezza che queste si sarebbero potute affrontare solo nella prossima legislatura, ci ha spinto a proporre un intervento di revisione più vasto e a sostenerlo utilizzando le prerogative offerte al Parlamento dalla procedura di co-decisione. Un risultato, quindi, straordinario non solo sul piano dei contenuti (riassunti nel seguito) ma anche sul piano politico dove ancora una volta,replicas relojes dopo la riforma del 2013, il Parlamento ha dato prova di essere un perno decisivo del processo di costruzione legislativa europea.