Il Consiglio di Stato da ragione alla Polverini. Ha infatti deciso attraverso un decreto di sospendere cautelarmente la sentenza del Tar che imponeva alla governatrice del Lazio di decidere la data delle elezioni entro cinque giorni (quindi entro lunedì) approvando di fatto il ricorso presentato dalla stessa. l motivazioni addotte sono: "Ravvisate le condizioni di estrema gravità e urgenza, tale da non consentire neppure la dilazione fino alla data della camera di consiglio nelle more della
decisione collegiale della domanda cautelare, la necessaria esecuzione
della sentenza impugnata da parte della Presidente della Regione, ovvero
del commissario ad acta in via sostitutiva, arrecherebbe all'appellante
Regione un pregiudizio di estrema gravità quanto ai termini per
l'esercizio del potere di indizione delle elezioni e ai contenuti che - a
suo avviso - il provvedimento potrebbe avere è finalizzata ad evitare. Ricorre dunque un
caso di estrema gravità e urgenza, in relazione al fine di evitare che
la pronuncia collegiale sulla domanda cautelare intervenga quando le
situazioni soggettive dedotte in giudizio sono state pregiudicate ed
anche all'esigenza che il procedimento elettorale abbia inizio con un
provvedimento dotato di stabilità". Il Consiglio di Stato ha fissato per il 27 novembre la camera di consiglio per discutere il ricorso presentato dalla presidente della Regione Lazio Renata Polverini contro la sentenza del Tar Lazio, sospesa in via cautelativa con provvedimento monocratico.