QUEERING ROMA

Dal 23 al 25 novembre a villa Borghese il festival del cinema gay

Incastonata nella meravigliosa cornice di Villa Borghese, a due passi da via Veneto e dai fasti della "Dolce Vita", è la Casa del cinema a fare da fondale alla terza edizione di Queering Roma (www.queeringroma.it), la festa del cinema lesbico, gay, bisex, trans e queer della capitale organizzata dall'associazione Armilla, grazie al sostegno della Provincia di Roma e in collaborazione con il Torino Glbt film festival "Da Sodoma a Hollywood". Dopo il successo dei precedenti appuntamenti, l’edizione 2012 della manifestazione si svolge dal 23 al 25 novembre, tingendo un week end con i colori dell’arcobaleno Lgbtq, e propone al pubblico romano una selezione di lungometraggi, corti e documentari ancora mai proiettati nei cinema della "Città eterna", presentati in lingua originale con sottotitoli in italiano. Queering Roma, che ha ormai raggiunto la sua maturità, cresce di importanza nel tessuto cittadino, anche sotto il profilo istituzionale, e conferma tutti gli elementi fondamentali che hanno finora riscosso l’apprezzamento del pubblico (respiro internazionale, approccio curioso e multiforme a tutte le sfaccettature del mondo Lgbtq, possibilità di fruire di pellicole altrimenti escluse dai circuiti ufficiali di distribuzione nelle sale), rilanciandosi con una veste tutta nuova e ammaliante.
CINEMA. Con Queering Roma anche la capitale rinnova l’impegno a mantenere viva l’attenzione verso una cinematografia che, lungi da essere appannaggio di una nicchia, ha raggiunto grande importanza e dignità a livello internazionale sia in termini di critica che di apprezzamento da parte del pubblico.
Per rendere degnamente omaggio a questa variegata produzione, la terza edizione della Festa è ancora più ricca e internazionale delle precedenti. Sono tre i giorni di proiezione e di visioni oltre il pregiudizio, con una ventina di pellicole presentate al pubblico, provenienti da tutto il mondo e mai viste finora a Roma. Per un fine settimana il cinema Lgbtq è protagonista assoluto, anche in orari inconsueti, come per il matinée della domenica, che prevede un pranzo a villa Borghese insaporito di pellicole e arcobaleni. La proposta artistica della Festa del cinema Lgbtq di Roma porta lo spettatore, a prescindere dal suo orientamento sessuale e identità di genere, al centro delle vite delle persone Lgbtq, dando la possibilità a tutti di conoscere storie spesso assenti dai palinsesti culturali dominanti. Racconti di vita a volte sconosciuti agli stessi omosessuali, perché lontani dal punto di vista geografico e temporale.
Dal punto di vista tematico, Queering Roma rappresenta uno spaccato della cultura Lgbtq di oggi, con uno sguardo a problematiche e contraddizioni, sentimenti e passioni che le condizioni e le storie di vita di omosessuali e trans portano con sé. I percorsi di ricerca e definizione di un’identità si intrecciano a racconti sulla necessità e la meraviglia della trasformazione, in particolare nel percorso esistenziale delle persone transgender. I film in programma riescono a smascherare degli stereotipi dominanti e i pregiudizi ancora largamente diffusi, non solo mettendo in luce ipocrisie e forme di discriminazione ma anche mostrando i difficili percorsi intrapresi da gay, lesbiche e transessuali per l’affermazione dei propri diritti.
SPAZIO ALLA MEMORIA. Particolare attenzione, nel cartellone del festival, viene dedicata al recupero della memoria storica della comunità Lgbtq italiana, con titoli come "Fuori!", documentario incentrato sul racconto della fondazione della prima associazione gay italiana. In occasione del ventennale della morte di Ottavio Mai (1946-1992), regista, poeta e omosessuale militante, Queering Roma dedica un piccolo tributo alla sua figura di innovatore del movimento omosessuale italiano e, più in generale, del tessuto culturale di un’Italia gravata dal pregiudizio contro la diversità. Punto di svolta nella sua vita è l’incontro nel 1977 con Giovanni Minerba, con cui condivide la stagione della militanza nel Fuori e nel Partito radicale. L’innamoramento per il cinema, praticato da autodidatta, lo porta nel 1986 a lanciare insieme a Minerba" Da Sodoma a Hollywood", il primo festival cinematografico d’Europa dedicato al cinema Lgbt. Con il suo impegno personale e le sue opere filmiche, tra le quali “Il Fico del regime", Ottavio Mai ha contribuito in maniera determinante all’affermazione, tra gli anni Settanta e Ottanta, di un progetto culturale a tematica omosessuale, che travalica la sua esperienza personale per farsi esempio per le generazioni future.
ARTE E LETTERATURA. Non solo cinema per drappeggiare arcobaleni su villa Borghese. Per la prima volta Queering Roma supera i confini dello specifico cinematografico per abbracciare altre discipline e forme di espressione: l’edizione 2012 della manifestazione dà infatti spazio all’arte contemporanea e alla letteratura, con un progetto espositivo fotografico e uno specifico momento di discussione dedicato alle scritture Lgbtq realizzato in collaborazione con Francesco Gnerre, uno dei massimi esperti italiani del settore. Un punto di partenza per ulteriori futuri approfondimenti e attraversamenti multidisciplinari all’interno del festival, che promette per l’anno prossimo il lancio di una sezione letteraria più articolata e strutturata.
L'IDEA DELLA MANIFESTAZIONE. Queering Roma é il punto di approdo di un percorso iniziato dall'associazione Armilla nel 2007, quando fu chiamata a organizzare una rassegna cinematografica a tematica Lgbtq all’interno del Gay village, uno degli appuntamenti dell’Estate romana. Il programma fu concepito come una selezione di pellicole dedicate a questi temi, provenienti dai più importanti festival italiani di genere: "Da Sodoma a Hollywood" di Torino, "Festival Mix" di Milano, "Gender Bender" di Bologna. Dopo il successo della prima edizione, la rassegna è stata proposta l’anno successivo e a partire dal 2010 si è trasformata in Queering Roma, Festa del cinema Lgbtq della capitale.
L'ASSOCIAZIONE ARMILLA. La passione per il cinema ha caratterizzato la produzione di eventi e progetti di Armilla: dalle iniziali collaborazioni con la storica rassegna di Massenzio a Un'emozione continuamente interrotta che ha coinvolto il genio di Peter Greenaway, dalla mostra fotografica La Roma di Moretti alla proiezione sotto il Colosseo del Napoleon di Abel Gance, con una platea di 5 mila persone. Tra le ultime realizzazioni dell’associazione, la fortunata rassegna Queering Roma.