"La Polverini sta palesemente violando le norme statutarie e le regole
democratiche". Così Francesco Scalia, consigliere regionale del Pd,
dalla sede della Gunta regionale occupata da tutti i consiglieri di
opposizione per chiedere alla presidente dimissionaria una data certa
per le elezioni. "La Polverini - continua Scalia - deve consentire le
elezioni, come ha chiarito il governo nazionale, entro i 90 giorni
previsti dallo Statuto. Ritardare ulteriormente oltre ad essere una
gravissima violazione delle norme, ed un attentato alla democrazia della
nostra regione, arrecherebbe un danno gravissimo all'economia del Lazio
- e avverte - Sono a rischio fondi comunitari per centinaia di milioni
di euro, rimasti bloccati negli anni di governo della Polverini e che
devono essere impegnati entro la fine del prossimo anno, pena la loro
perdita a vantaggio di altri Paesi europei. Non si può rimandare la
data del voto solo per qualche nomina dirigenziale e regali
dell'ultim'ora, come le assunzioni fatte recentemente dal Cotral".