Il Consiglio comunale di Olevano Romano, nel corso dell’ultima seduta, ha espresso il proprio sdegno per il vergognoso mausoleo dedicato dall'amministrazione di Affile a Rodolfo Graziani e ne ha chiesto l'immediata rimozione poiché costituisce un'offesa alle libertà e alla storia democratica dell'Italia repubblicana. Rodolfo Graziani, definito dallo storico Angelo Del Boca “il più sanguinario assassino del colonialismo italiano”, fu responsabile di alcune delle pagine più indegne e feroci della storia d'Italia: l'uso in Libia e Etiopia di armi chimiche quali il fosgene (che blocca le vie respiratorie), l'iprite (che causa orrende piaghe su tutta la pelle) e le arsine (che distruggono i globuli rossi) vietati da tutte le convenzioni internazionali; il massacro di civili inermi e la deportazione in campi di concentramento in Libia come Soluch; il massacro di monaci e diaconi copti di Debrà Libanòs, cuore della chiesa etiope; senza contare che firmò il manifesto della razza e fu ministro della Guerra nella Repubblica di Salò. Non comprendendo quali motivazioni possano aver portato a dedicare tale sacrario a Rodolfo Graziani e quale valore possa insegnare chi fu strumento nel 1937 con l'occupazione dell'Etiopia di quello che Angelo Del Boca ha definito “uno straordinario laboratorio, dove un popolo cosiddetto civile sperimentava i suoi istinti più bassi e le tecniche del genocidio”, si chiede che il parco privo di sacrario venga dedicato alle vittime di tutte le guerre.