Il presidente della Provincia di Frosinone, Antonello Iannarilli e l'ex consigliere regionale del Pd, Francesco Scalia, intervengono sul nodo elezioni del Lazio dopo lo scandalo Fiorito e le dimissioni del Consiglio regionale: “Il Pdl non può rimanere nel caos. E’ il momento di definire strategie e scegliere i candidati. Se poi il partito opta per le primarie - afferma in una nota Iannarilli - è il caso di deciderlo immediatamente per affrontare adeguatamente questo delicato momento e tornare a pensare alle esigenze della popolazione. Nel caso anche le province devono avere un ruolo e un loro candidato alle primarie. Il nostro partito ha bisogno di riaffermare la potestà delle idee e delle capacità e deve saperlo fare, senza potersi permettere più errori, credendo in se stesso, nelle sue regole e nel suo personale politico. Ma è importante dare a tutta la regione le stesse chance di rappresentanza”. Chi non vuole perdere tempo per il voto è invece Francesco Scalia: “Pensare all’election-day non è assumere una posizione nell'interesse dei cittadini, come vuole farci credere qualche esponente del Pdl, ma solo un modo per perdere altro tempo e risorse, come quelle europee, fondamentali per le nostra economia. Per questo condivido pienamente la posizione degli imprenditori, dei sindacati e della associazioni, sul voto a dicembre. Ci costerebbe molto di più non votare che andare alle urne subito. In un momento di grave crisi economica - spiega Scalia - soprattutto per le piccole e medie imprese della nostra regione, non ci si può permettere nessuno spreco di risorse né ritardi negli investimenti per l’innovazione e lo sviluppo. La nostra Regione, grazie all'incapacità della giunta Polverini, rischia di perdere 356 milioni di fondi comunitari, 180 milioni destinati all'innovazione che non sono stati ancora deliberati e 80 milioni per i distretti tecnologici. Il Pdl e la Polverini non possono tenere ancora in ostaggio il Lazio. Abbiamo bisogno di un governo che guidi la Regione Lazio, che la faccia uscire dall'incertezza in cui si trova e che inevitabilmente si ripercuote sulla nostra economia. Qui non si tratta di voler vincere in modo facile le elezioni, ma di avere la responsabilità politica di ridare dignità alla nostra Regione e a tutti i nostri cittadini”.