"Il Governo Monti emana il decreto legge spending review, ma poi a dover gestire la maggior parte di tutti i sacrifici richiesti sono le Regioni: i presidenti e consiglieri regionali di maggioranza e opposizione che ogni giorno sono realmente a contatto con i cittadini, con le imprese e con gli Enti Locali. Insomma i "Professori" restano sulle loro poltrone - afferma Anna Maria Tedeschi, consigliere regionale Idv - e noi dobbiamo dare risposte che non ci sono perché questa manovra di lacrime e sangue non prevede niente sulla crescita e sullo sviluppo. Il Governo dice che i tagli potranno liberare risorse attraverso le quali dare impulso alla creazione di nuovi posti di lavoro. Ma in tutto questo c’è un enorme “buco temporale”, una vor agine nella quale cadranno tante, troppe persone, famiglie, imprese ed enti locali che non ce la faranno. Nel Lazio la situazione è drammatica su tutti i fronti, nessuno escluso; per di più si è aggiunto Marchionne che con le sue dichiarazioni ha messo a rischio lo stabilimento Fiat di Cassino e quindi circa 8000 posti di lavoro. Le manovre di tagli e crescita andavano intraprese in parallelo, non in sequenza. Ma i "Professori" non l’hanno capito e c’è anche chi pensa di rinnovare gli incarichi a questa gente."