PRIVATIZZAZIONI POSTAZIONI ARES 118, SCALIA INTERROGA LA REGIONE
21 dicembre 2011, STORICO
Dopo la chiusura di ospedali e pronto soccorsi, la Giunta Polverini ha sostituito le postazioni Ares 118 di Ceprano e Pontecorvo, come nel resto del Lazio, con mezzi di soccorso gestiti da privati. Su questa misura adottata dalla Pisana, l’on. Francesco Scalia ha presentato, nei giorni scorsi, un’interrogazione urgente a risposta scritta alla Presidente Polverini. “Tale provvedimento – spiega Scalia - è entrato in vigore dal primo dicembre e prevede che su tali mezzi sia garantita la presenza di un medico a bordo, sminuendo, di fatto, il ruolo e la professionalità degli operatori del servizio pubblico che invece ne erano sprovvisti. Ma il dato che deve far riflettere è che ad oggi non esistono documenti sui costi del servizio, sulla formula contrattuale e quindi non si riesce a capire la logica di tale scelta. L’attuale piano sanitario regionale ha, di fatto, ridotto l’assistenza sanitaria in Provincia di Frosinone e minato il diritto alla salute di oltre mezzo milione di persone. Questa riforma, inoltre, ha influito negativamente anche sull’economia dei comuni colpiti dai tagli della Polverini. Le procedure di esternalizzazione dei servizi pubblici devono avvenire nella massima trasparenza, ma la Regione, della misura adottata per le postazioni del 118, non ha fornito a riguardo nessuna informativa alle organizzazioni sindacali. Pertanto, tale procedura, ha generato nei dipendenti dell’Ares in servizio presso le sedi di Ceprano e Pontecorvo, grande preoccupazione.” Nell’interrogazione presentata, Scalia ha chiesto di essere informato sulle reali motivazioni che hanno portato a tale scelta. “ E’ necessario sapere quali siano i vantaggi di questo servizio per la comunità e soprattutto quale siano le prospettive per le due postazioni Ares e per i dipendenti del servizio sanitario pubblico.” A questo punto è naturale chiedersi anche se siano previste ulteriori misure nelle altre postazioni del 118 della Provincia di Frosinone.